MARINA DI CARRARA. Va in archivio Balnearia 2013 con un risultato soddisfacente, soprattutto in considerazione della situazione molto complessa che coinvolge e preoccupa il comparto turistico balneare italiano che ha comunque dimostrato di essere proiettato positivamente verso la stagione estiva ormai imminente.

Balnearia si è svolta in contemporanea con Tirreno CT, il salone dell’ospitalità e delle forniture per alberghi, ristoranti e comunità, con il quale condivide parte del target di operatori specializzati per cui gli ingressi in fiera sono stati rilevati senza distinzione di aree professionali considerando che molto spesso le forniture riguardano i due grandi comparti del turismo italiano.

“Nel corso degli incontri con gli espositori abbiamo registrato valutazioni positive, considerato che il quadro nel quale operano le imprese balneari è molto complesso perché devono fare i conti con la situazione economica generale e con le incertezze legate alla durata delle concessioni”, dice Paris Mazzanti direttore di CarraraFiere.

“In questo contesto abbiamo registrato attenzione per i prodotti e servizi esposti, una propensione positiva per gli investimenti e contrattazioni in linea con le attese. I prossimi mesi saranno decisivi per il settore che dovrà confrontarsi con il nuovo governo e comprendere gli orientamenti a sostegno delle richieste della categoria in sede europea. Noi vogliamo continuare ad essere il salone di riferimento per l’intera categoria che ha confermato, nei fatti, una forte relazione con Balnearia.

“Gli espositori, che risentono pesantemente di questo clima, devono trovare, anche attraverso Balnearia, nuovi partner e per questo abbiamo già avviato le procedure per organizzare incontri e trattative commerciali dirette con delegazioni di operatori stranieri con la formula del B2B da tenere nel corso della prossima edizione.”

Nel corso dei convegni e degli incontri dei vertici sindacali è emersa una sintonia tra le Associazioni di categoria e i vari Comitati spontanei sui problemi delle imprese balneari tanto che è stato deciso un appuntamento congiunto a Roma per incontrare il nuovo governo e i parlamentari.

A questo panorama hanno guardato S.I.B. Sindacato Italiano Balneari, (aderente a F.I.P.E. -Confcommercio – Confturismo), FIBA (Confesercenti), CNA Balneatori (aderenti Confartigianato) e Assobalneari Italia (aderenti Federturismo e Confindustria), che hanno organizzato il convegno “Le imprese balneari italiane dopo il 2020” che non si è limitato alle riflessioni sull’immediato futuro ma che ha affrontato anche altri problemi della categoria: IVA, IMU, tassa rifiuti, erosione, incentivi occupazionali.

Netto rifiuto alle “evidenze pubbliche” (aste) è stato ribadito ancora nel corso dell’assemblea “Onda D’Urto”, organizzata da Movimento Balneare, Comitato Salvataggio Imprese e Turismo Italiano, Mondo Balneare, Donnedamare, ITB e AFIB, per un confronto con il mondo della politica delle pubbliche amministrazioni le istituzioni e i movimenti.

Fra le note più interessanti di Balnearia 2013 la presenza dell’Associazione Donnedamare, protagoniste con diverse iniziative nell’area “Spiaggia degli Incontri” come il premio Storia e Identità Balneare oltre che con la presentazione di una pièce teatrale, “La venditrice d’ombra”, a sottolineare come il settore sia in grado di esprimere solide tradizioni e una cultura molto radicata.

Molto attivi e coinvolti nelle iniziative i fornitori che aderiscono ad AFIB, che hanno apprezzato lo sforzo per creare un momento d’incontro fra balneari e fornitori sostenendo la necessità di investimenti in strutture, tecnologie e servizi fondamentali per mantenere competitivi gli stabilimenti sottolineando la necessità che investimenti e ordini siano ripresi e accelerati per affrontare al meglio l’avvio della stagione ormai imminente.

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ultimo aggiornamento: 26-03-2013


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