VIAREGGIO. “Mi capita di leggere, con sempre maggior insistenza, interventi di candidati sindaco che promettono opere faraoniche per il rilancio di Viareggio, vista soprattutto come un territorio sul quale costruire ed investire. Su questo secondo punto potrei anche essere in parte d’accordo, ma preferirei considerare la nostra città soprattutto un bene comune da proteggere da certe politiche che sembrano tener conto dell’interesse di pochi eletti e non dell’intera comunità.” Lo scrive Leonardo Betti, candidato sindaco della coalizione di centrosinistra alle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio.

“Una delle priorità della futura amministrazione comunale sarà, senza ombra di dubbio, l’approvazione del nuovo Regolamento Urbanistico: ebbene, questo documento dovrà essere ispirato al principio di salvaguardia delle aree verdi, tutte da riqualificare e risanare, e alla fine di qualsiasi operazione che porti al consumo di territorio.

“Non sono affatto convinto che la realizzazione di ulteriori infrastrutture sia l’unica soluzione possibile per le due Marine e le varie attività commerciali ad esse legate: concordare con gli addetti ai lavori una programmazione degli eventi e unire le forze per fronteggiare le problematiche legate alla sicurezza sarebbe un ottimo viatico per vivacizzare queste due aree senza dover ricorrere a nuove colate di cemento.

“Il mio ragionamento è riferito in particolare a Torre del Lago, ma rientra in una più generale necessità di investire sulle frazioni e sulle periferie: la qualità della vita deve essere estesa a tutto il territorio comunale per fare di Viareggio una città a misura di adulti e bambini.

“Basterebbe poco, in verità: incrementare gli standard dei servizi pubblici, ad oggi insufficienti, potrebbe essere un primo passo. Avere cura dei parchi e delle piazze e offrire occasioni di socialità e di incontro al loro interno consentirebbe di rendere la città dignitosa e presentabile agli occhi dei turisti e, allo stesso tempo, di limitare la presenza di malintenzionati.

“Più volte è stato sottolineato che Viareggio vanta un patrimonio ricco ma mai pienamente sfruttato a dovere: ecco, occupiamoci prima di tutto di ciò che già esiste.”

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