MASSAROSA. Siamo giunti all’84o giorno di viaggio Mauro Talini, il ciclista diabetico partito il primo gennaio 2013 da Ushuaia – Argentina per arrivare in Alaska .

La pedalata continua, il Perù alle spalle, poi l’Ecuador e siamo già in Colombia dopo più 10200 km. Mauro è felicemente stupito dal trovare molta cultura del ciclismo, le persone lo vedono passare, inforcano la bici e fanno dei tratti di strada con lui. Ieri ha scritto sul suo blog:Hola’, le Ande a volte sono come la Patagonia… 10 km possono diventare un’ eternità… E’ dura ragazzi, ma poi dopo sono qui a scrivere, poi vado a mangiare e dimentico! Oggi caldissimo e nel finale dove ho dato tutto per non arrivare tardi, ma sempre di notte sono arrivato, salendo e’ rinfrescato, meno male… Altra foratura, altro incontro con un ciclo viaggiatore Francese dal Canada ad Ushuaia…Altro paese dove il tempo e’ fermo agli anni 50 Italiani, altro albergo che dall’esterno sembra buono… poi non c’e’ l’acqua, ti portano un secchio… Altro, altro… E tutto va’… Vado a mangiare, perchè l’incertezza in questi paesini regna… L’altra sera a Tangua alle ore 20 stavano chiudendo tutti… Hasta luego!”

Il viaggio di Mauro Talini, definito da lui stesso “viaggio dell’anima” è supportato continuamente dall’Associazione Internazionale Padre Kolbe Onlus che realizzerà diverse attività di sensibilizzazione e raccolta fondi per sostenere alcuni progetti che le Missionarie stanno realizzando in Brasile, Argentina e Messico.

Mauro è partito il in sella alla sua bicicletta con l’immancabile bandierina che porta lo slogan di “Diabets no limits” e “L’Amore crede nell’impossibile”. 

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