VIAREGGIO. Allarme nella giornata di ieri per un inquinamento nel porto di Viareggio, presso la banchina Valente Pasquinucci della Darsena Italia. Una segnalazione giunta alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Viareggio riferiva infatti di una evidente chiazza di gasolio di circa 10 metri che si stava pericolosamente propagando da alcune imbarcazioni all’ormeggio verso l’interno del prospiciente specchio acqueo portuale.

Immediato l’intervento degli uomini del Comandante Pasquale Vitiello, sia via terra sia via mare. I primi accertamenti hanno permesso di stabilire che lo sversamento proveniva da una nave da diporto ormeggiata in banchina (una grossa unità da diporto, battente bandiera “Marshall Island”): nel corso delle operazioni di travaso carburante da un serbatoio erano fuoriusciti alcuni litri di prodotto inquinante a causa presumibilmente di una errata manovra dell’equipaggio – anche se sono in corso ulteriori verifiche.

L’equipaggio, di nazionalità filippina, una volta interrotte le operazioni, si era già attivato con le dotazioni antinquinamento di bordo quantomeno per contenere il prodotto fuoriuscito, ma tale attività non sembrava sufficiente ad eliminare la problematica.

La Capitaneria di Porto, dopo avere diffidato i responsabili alla rimozione dell’inquinamento ai sensi della legge 979/1982 ed aver informato le Autorità competenti tra cui il Ministero dell’Ambiente ed il Reparto Ambientale Marino del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, ha quindi richiesto l’intervento di una locale ditta specializzata, la quale ha provveduto inannzitutto a circoscrivere lo specchio acqueo portuale interessato attorno all’imbarcazione con adeguate panne galleggiante assorbenti.

Nelle ore seguenti sono poi proseguite le operazioni di recupero del gasolio raccolto all’interno delle panne contenitive mediante appositi fogli oleo-assorbenti: l’allarme inquinamento si puo’ dire quindi completamente rientrato, senza danni per l’ambiente marino e per le altre unità presenti all’ormeggio. Per la risoluzione dell’emergenza, si è rivelata ancora una volta determinante la pronta attivazione del Comando di bordo e la sinergia tra i vari attori coinvolti, sotto il coordinamento della Guardia Costiera  nell’ambito del Piano operativo di pronto intervento locale contro gli inquinamenti marini da idrocarburi ed altre sostanze nocive della Capitaneria di porto di Viareggio. Il comandante ed il direttore di macchina della nave da diporto (di nazionalità rispettivamente australiana e filippina) sono stati comunque deferiti all’Autorità Giudiziaria.

 

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ultimo aggiornamento: 28-03-2013


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