LUCCA. “Il direttivo nazionale della Cgil il 20 marzo 2013 ha deliberato pressoché all’unanimità il commissariamento della Cgil di Lucca, da me richiesto in accordo con la Cgil Toscana.” Lo annuncia in una nota il segretario generale provinciale Giampaolo Mati.

“Tale atto ha comportato lo scioglimento del direttivo della Cdl e il conseguente decadere della segreteria e del segretario generale; a riguardo ringrazio quei colleghi che hanno condiviso responsabilmente la mia scelta di richiedere il commissariamento anteponendo a interessi personali o di gruppo quelli della Cgil.

“La mia elezione a segretario generale di fine giugno 2011 è intervenuta a seguito di una grave crisi di direzione della Cgil provinciale dovuta ad una difficile sopravvivenza della maggioranza congressuale ed alla difficoltà finanziaria determinata dalla gestione precedente, che aveva reso necessario il risanamento intrapreso a fine 2010.

“Ho accettato l’incarico, riservandomi di verificare se sussistevano le condizioni per gestire ordinariamente una struttura che per statuto poteva già essere commissariata. Il mio mandato è sempre stato a disposizione della Cgil nazionale e regionale e condizionato all’esito della verifica richiamata. La situazione, una volta insediatomi, è risultata peggiore di quanto previsto e le misure di risanamento finanziario già intraprese, pertanto, insufficienti.

“Tramite gli organi ispettivi della Cgil nazionale, ho proceduto ad accertare in trasparenza l’effettivo stato delle cose e ho interessato la ‘magistratura interna’, a tutela della struttura ma anche della onorabilità e onestà delle persone coinvolte, circa le responsabilità che hanno determinato le difficoltà della Cdl. Queste ci sono, sono state sanzionate dalla Commissione di garanzia, in un primo grado di pronunciamento e si evidenziano come di mera cattiva gestione.

“Tenuto conto di questo stato di cose abbiamo proceduto ad individuare le misure ulteriori resesi necessarie per garantire il ritorno all’equilibrio finanziario della Cgil in tempi rapidi, mettendola in condizione di far fronte agli impegni politici e sindacali in questa fase così difficile per la gente che rappresentiamo e per il paese.

“L’approvazione da parte del direttivo di tali misure e degli atti necessari per procedere al risanamento è essenziale perchè la segreteria possa ordinariamente esercitare responsabilità che solo il direttivo le può conferire, segnatamente in materia di natura finanziaria e amministrativa.

“Con la reiterata mancanza del numero legale e l’impossibilità di procedere a discutere ed approvare tali atti, il direttivo ed in particolare la maggioranza congressuale hanno disatteso il diritto-dovere di salvaguardare innanzitutto l’ Istituzione come è dovere di ogni iscritto e dirigente della Cgil, rendendo impossibile alla segreteria il proseguire nell’indispensabile azione di risanamento peraltro fin qui positivamente sviluppata.

“È pertanto atto di responsabilità verso la Cdl aver richiesto il commissariamento. Il commissario eletto dal direttivo nazionale della Cgil Franco Chiriaco, dirigente di grande esperienza e capacità, per i poteri conferitigli dallo statruto potrà adottare le misure già individuate e/o di ulteriori per completare l’impegno di risanamento e di rilancio della Cgil di Lucca -che spero si consolidi nei prossimi mesi guardando al congresso confederale-, senza essere sottoposto alla condizione immobilizzante che si è determinata per troppo tempo nella Cgil di Lucca.”

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ultimo aggiornamento: 28-03-2013


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