LASCIA LA BIOLOGIA PER DEDICARSI AL RICAMO. LA SCOMMESSA DI NADIA

Lino una passione nadia antonelli al lavoro webdi Stefania Neri

VIAREGGIO. Qualche tempo fa sono stata ospite della signora Nadia Antonelli, una biologa toscana che ha abbandonato la carriera per dedicarsi ad un’altra sua passione: il ricamo. Nadia mi ha accolto nel suo atelier di via Cavallotti 110 a Viareggio, una bellissima casa arredata in modo classico e abbellita da ricami. Sedute comodamente su un divano mi ha mostrato i pezzi unici da lei realizzati.

Frequentatrice di mercatini di antiquariato è sempre alla ricerca di materiali in lino e canapa, tessuti tipici della tradizione toscana da far rivivere aggiungendo inserti e ricami dai toni avorio, ecrù e grigio. L’idea di Nadia è quella di attualizzare vecchi tessuti chiusi in bauli perché considerati dalla gente poco pratici e difficili da lavare e stirare, ma in realtà non è così: sono resistenti e si possono lavare e stirare senza troppe accortezze.

Ogni pezzo è quindi unico e irripetibile: corredi da sposa, lenzuola, asciugamani, tovaglie… e i contrasti tra trine antiche e materiali grezzi è sicuramente di grande impatto! Immaginate una tovaglia realizzata con il sacco del mugnaio, tessuti abbelliti dalle strisce di stoffa usate per fasciare i neonati: abbinamenti impensabili, ma accostati sapientemente dal gusto di Nadia. Coraggiosa la scelta della signora Antonelli di adibire un’abitazione ad atelier, ma il suo intento è quello di Lino una passione atelier webaccogliere l’ospite e mostrar i suoi pezzi nel contesto per cui sono stati pensati: la casa.

L’ambiente è sicuramente femminile, vi consiglio di farvi accompagnare nella camera da letto: lenzuola, camicie da notte, cuscini, tende…tutto nasce dalle mani di Nadia. Ho quasi rimpianto di non essermi mai dedicata al ricamo! Se amate i tessuti e le cose belle per la casa vi consiglio una visita. La signora Nadia riceve solo su appuntamento per dedicarvi la giusta attenzione e permettervi di ammirare con tutta calma i tessuti realizzati a telaio, di epoche passate, ma godibili nella vita quotidiana grazie al suo estro”.

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