(foto Matteo Ghilarducci)
(foto Matteo Ghilarducci)
VIAREGGIO. “Come portavoce, nonché più anziano bagnino per servizio sulla spiaggia della Lecciona, scrivo in merito alle preoccupazioni evidenziate sia da Daniel Griva che da Michelangelo Di Beo riguardo alla mancanza alla data odierna di un bando per l’affidamento del servizio di sorveglianza sulla spiaggia stessa per la stagione 2013.” Inizia così la lettera scritta da Nicola Gallione, bagnino sulla spiaggia della Lecciona.

“La questione è annosa benché sembri che a Viareggio sia l’ultimo dei problemi ad oggi delle varie amministrazioni comunali: come bagnino esperto su questo tratto di spiaggia posso tranquillamente affermare – e l’ho già fatto nel 2011 – che se quest’anno si ripeterà lo stesso scenario, e cioè che a metà luglio non vi sia ancora un servizio di sorveglianza, ci riscapperà il morto.

“Per chi non ricordasse, il 17 di luglio sulla mia pagina Facebook “La Lecciona” predissi che per quel maledetto fine settimana, essendo piena stagione e mare agitato, ci sarebbe stato un rischio tangibile di dover piangere l’annegamento di qualcuno, e così fu. La vittima dell’incuria dell’allora amministrazione comunale dovette scusarsi per la morte di un giovane pratese di 16 anni allorché, in fretta e furia, decisero di affidare la spiaggia e vi fu un servizio di sorveglianza dal 23 di luglio.

“Io e la mia squadra, sballottati da una ditta all’altra nell’arco di tutti questi anni senza la sicurezza di una riassunzione da parte delle varie ditte vincitrici del bando nel corso degli anni, abbiamo dato in sei bagnini su tre kilometri di spiaggia un contributo grande alla città, evitando nei periodi di lavoro decisi dal Comune che si dovesse piangere altre vittime. Armati solo di baywatch e sagola galleggiante abbiamo reso sicura una spiaggia pericolosissima per la conformazione del fondale e delle correnti differenti dalla spiaggia di Ponente.

“Nessuno ci ha mai considerati né ringraziati e tutti gli anni siamo, fino all’ultimo momento, disoccupati, senza sapere se lavoreremo nuovamente, nonostante siamo fra i pochi che possono gestire questa spiaggia essendo tutti abili nuotatori e, soprattutto, profondi conoscitori delle pericolosità che questo mare riserva ai bagnanti su tutta la sua estensione.

“Spero che questi avvertimenti riguardo alla mancanza di un bando per l’affidamento della sorveglianza siano ascoltati e accolti con saggezza dal commissario Mannino, e di non dover ritrovarmi a metà stagione a sentirmi dire da qualcuno che avevo ragione sulle spalle della prossima vittima.”

(Visitato 89 volte, 1 visite oggi)

SI SCALDANO I MOTORI PER YARE 2013: IL PROGRAMMA DELLA TRE GIORNI

FIOCCO ROSA IN CASA TRAZZERA