VIAREGGIO. Una partita speciale, contro un passato recente che gli ha regalato forti, ma contrastanti emozioni. Domenica (7 aprile) a Viareggio arriva la Nocerina, dove Luca Crescenzi aveva cominciato la stagione, prima di approdare in bianconero: “Mi fa piacere rincontrare i miei ex compagni di squadra – dice il difensore – non so se potrò esserci e questo è un peccato perché oggi ho avuto un risentimento all’adduttore. Spero di riprendermi in tempo. Ci teniamo a far bene sia noi che loro, sarà una bella partita”.
La delusione per la sconfitta nell’andata della finale di Coppa Italia contro il Latina è ancora forte: “Non è che abbiamo demeritato, ma loro hanno avuto sempre il pallino del gioco in mano. Avevamo rimesso in piedi la gara, poi Burrai ha segnato un gran gol, purtroppo nel calcio sono gli episodi quelli che contano”.
Un momento indubbiamente difficile per il Viareggio, che domenica si troverà di fronte una squadra, la Nocerina, attrezzata ed accreditata per la promozione in serie B: “Per caratteristiche offensive, avendo noi un attaccante come Giovinco, se la mettiamo sul piano fisico, facciamo il gioco dell’avversario e soffriamo. In questo periodo va così. Loro hanno giocatori fortissimi che possono fare la differenza, l’allenatore sa caricarli nel modo giusto, ma noi dobbiamo mettergli da subito il bastone tra le ruote. Se non si difende tutti e 11 rischiamo di andare in difficoltà”.
Le note meno liete arrivano quando Crescenzi deve parlare di sé e della sua esperienza in bianconero: “Devo essere sincero, il mio bilancio da quando sono venuto qui è negativo. Non sto trovando il mio spazio, sono penalizzato dalle scelte, ma non ne faccio un dramma. A livello personale non posso parlare di obiettivi. La mia speranza è quella che la squadra si salvi, però io sto pagando le decisioni dell’allenatore. Eppure, tolto questo piccolo problema all’adduttore sono sempre stato bene”.
