(foto Pomella)
(foto Pomella)

VIAREGGIO. “Caro presidente, scrivo a Lei ed al Consiglio, scrivo in forma anonima – anche se non sarà difficile capire chi sono – ed a titolo personale perché non faccio propriamente parte di nessun gruppo o meglio sono felice da far parte un po’ di tutti.” Inizia così una lunga lettera indirizzata ad Alessandro Palagi, presidente del Cgc Viareggio, da parte di un tifoso della squadra di hockey su pista.

“Che ci sia stata una rottura in quello splendido giochino che ci ha dato tante gioie un paio di anni fa è un segreto di Pulcinella: è inutile stare a rivangare i motivi, anche perché sarà impossibile sapere tutta la verità, così come è inutile stare a capire se questa rottura sia stata tra i singoli giocatori, tra società e giocatori, tra società e tifosi o tra tutti questi soggetti.

“Non mi dilungherò ora a rinfacciare i kilometri fatti in trasferte e le spese in abbonamenti che noi tifosi abbiamo affrontato ‘sostenendo il Centro’ come è stato giusto fare, né lo farò sul vostro comportamento poco rispettoso, oltre che ottusamente antieconomico, di quest’estate: sappiamo benissimo tutti che i soldi necessari per l’acquisto di un giocatore di alto livello – da liquidare nell’arco della stagione – sarebbero stati più che ripagati dagli abbonamenti – in cassa da inizio stagione -, oltre agli sponsor e ai biglietti.

“Da quest’estate sono passati mesi e almeno una realtà è ben chiara: sicuramente non c’è una rottura tra i tifosi ed i giocatori. Da parte nostra non è mai mancato a loro l’appoggio e da parte loro non è mai mancato il rispetto e l’impegno per i nostri colori, tutte cose che fanno sì che malgrado le difficoltà anche questo campionato ci stia regalando delle soddisfazioni. Ora è il momento che anche la società torni a stringersi al fianco dei tifosi e della squadra per affrontare tutti uniti il difficile finale di stagione, ma anche il futuro.

(foto Andrea Zani)

“In questi anni è stato principalmente grazie alla vostra attività se abbiamo potuto finalmente gioire e vincere qualcosa a livello sportivo a Viareggio: siamo tutti orgogliosi di aver visto un capitano viareggino, che tutti noi tifosi veri abbiamo sempre apprezzato, alzare due coppe, vinte da una squadra quasi per intero viareggina. Di questo ve ne saremo sempre grati.

“Non capisco però, e credo di poter dire non capiamo, perché ora ci sia questa volontà di far crollare tutto, se non per questo campionato almeno per quello prossimo. Le voci di smebramento della squadra, alle quali si contrappone il vostro silenzio, sono sempre più insistenti ed alcuni ci speculano già sopra. Voci di giocatori ormai diventati idoli eppure in procinto di partire.

“Questa, presidente, sarebbe una sconfitta per tutti. Per noi tifosi che, delusi e ignorati, torneremmo a disertare il palazzetto facendoci prendere in giro da tutte le tifoserie d’Italia, ma anche per voi dirigenza che mandereste in discarica tutto quello che di buono avete fatto per il Cgc e per la Città. Passereste alla storia non come quelli che ci hanno fatto vincere e gioire, ma come quelli che, dopo averci fatto vincere, hanno fatto finire tutto per non si sa quale inspiegabile motivo.

“Ci perderebbe anche e soprattutto il nome glorioso del Cgc, perché smontare ora il progetto hockey o ridurlo ai minimi termini significherebbe smentire tutte quelle verità da voi sempre issate a vessillo del Cgc: non sarebbe più vero che tenete ai giovani, perché perderemmo tutto il settore giovanile che finalmente abbiamo riavuto dopo anni; non sarebbe più vero che l’hockey è il primo sport cittadino perché al palazzetto non ci verrebbe più nessuno; non sarebbe più vero che il Cgc ha come obiettivo anche la valorizzazione del nome e dell’immagine della nostra città, perché se possibile l’andreste a screditare ancora di più – l’hockey è ormai l’unica vera e importante sezione che vi rimane e non credo che vogliate rimanere solo ed unicamente una società che organizza un torneo, pur importante che sia, alla faccia della polisportiva premiata con la medaglia d’oro al merito sportivo.

Quindi presidente, la speranza è quella che presto rivedremo anche lei al palazzetto e che soprattutto il prossimo anno il Cgc abbia ancora una squadra molto competitiva: da un punto di vista meramente economico la differenza tra uno scenario in cui abbiamo una squadra di altissimo livello e quello in cui ne abbiamo una mediocre è minima, se non addirittura a sfavore della seconda. “Di questo noi tifosi ne siamo ben coscienti, così come siamo pronti a darvi una mano se necessario: ne abbiamo già dato dimostrazione ma se volete metterci alla prova saremo di nuovo ben disposti, a prescindere dalla crisi che c’è per tutti. Altri scenari, temo, sarebbero impossibili da capire, e ne sareste responsabili di fronte ai tifosi, alla città, ma soprattutto alla storia del Cgc.”

(Visitato 17 volte, 1 visite oggi)

CICLISMO, GIUSEPPE DI SALVO TRIONFA IN VOLATA A CERVIA

VIAREGGIO, COL PISA SI TORNA AL CLASSICO. CAPITOLO TIFOSI: SCARSEGGIANO LE ADESIONI PER LATINA