(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. Fantasia al potere, spesso e volentieri. Meglio se le gambe girano per supportare a dovere la velocità di pensiero. Un deficit che Dario Maltese ha accusato nelle ultime settimane, anche se adesso la parabola del centrocampista scuola Palermo sta lentamente tornando a salire: “Contro Latina e Nocerina ed in questi allenamenti ho dato molto di più rispetto al recente passato, dove avevo accusato un calo fisico. Adesso sto meglio ed anche i compagni se ne sono resi conto”.

La classifica, che attualmente spedirebbe le zebre ai play-out, fa paura. La logica conseguenza di un periodo nero: “Ci sono poche spiegazioni da dare: i risultati dicono che abbiamo avuto un calo spaventoso. Non vinciamo da tanto tempo e ritrovare i tre punti a Pisa darebbe un’impronta significativa alla nostra stagione. Nelle ultime due partite la storia è stata diversa rispetto a marzo: contro la Nocerina, pur essendo in dieci, non abbiamo mollato e siamo stati puniti da un episodio, ma ormai è inutile parlare del passato, quindi lasciamocelo alle spalle. Per me niente è ancora compromesso, ma a Pisa dovremo vincere, a prescindere dalla prestazione”.

Già, il derby. La prima di quattro finali per provare a salvarsi: “Sarà importante partire determinati e far capire al Pisa che noi vorremo centrare i tre punti. Dovremo scendere in campo con la consapevolezza di voler vincere. Non potremo attaccare e tenere palla per novanta minuti, ma se anche nei momenti difficili, riusciremo a gestire dalla situazione, usciremo dall’Arena coi tre punti”.

Maltese conosce pregi e difetti del Pisa. E sa come metterlo in difficoltà: “Contro una squadra che gioca col 4-4-2, possiamo sfruttare le qualità di Beppe (Giovinco, ndr) e le mie. Dovremo essere bravi a prendere subito in mano il pallino del gioco”.

E sulla sua posizione – diversa dal solito contro la Nocerina – Dario non si nasconde: “Quando ero un po’ più piccolo ho fatto l’esterno d’attacco. Domenica ho toccato due o tre palloni, il mister aveva avuto l’idea di mettermi in quella posizione vedendomi bene in allenamento, ma la partita è un’altra cosa”.

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