FORTE DEI MARMI. Sono sempre i soliti problemi che ritornano, purtroppo, e comprendo benissimo come questi due giorni, nei quali ci sono state un buon numero di presenza a Forte dei Marmi, li abbiano nuovamente portati alla ribalta. Ma le condizioni con le quali operiamo non ci consentono di fare meglio”.
Risponde così il sindaco Umberto Buratti alla lettera aperta di Gianluca Salomoni, consigliere comunale del Pdl di Cervia, che ha denunciato l’eccessiva presenza di extracomunitari e di persone colte a fare i propri bisogni nella zona del pontile.
“Il vero problema – spiega Buratti- e il consigliere Salomoni dovrebbe saperlo, è che cosa possiamo e non possiamo fare. Fermo restando il nostro desiderio di arginare il più possibile queste cose, c’è da dire che il fenomeno dei venditori abusivi è in particolare aumento nei fine settimana e nel periodo estivo. Il Comune non può aumentare il costo del personale perché ha le mani legate sul costo, sia di quello fisso, che a tempo determinato. Le leggi ci impediscono ogni azione, nonostante le condizioni economiche dell’ente lo permetterebbero.
Mi sono attivato poche settimane fa tramite la prefettura, attraverso la dottoressa Cagliostro che ringrazio, se potevamo, come accadde nel 2008, prendere servizio per conto terzi. In quel caso, avremmo avuto aiuto dalle categorie economiche per aumentare gli organici di sorveglianza. Dal Ministero ci hanno risposto che in ogni caso la spesa del personale non si può aumentare, neanche se arriano contributi esterni. E quindi continua il dilemma di noi comuni turistici riguardo alle necessità modulabili a seconda del periodo, delle quali il legislatore non tiene conto. Sabato e domenica poi sono state giornate particolarmente piene di impegni per il comando di polizia municipale. Cercheremo comunque, di combattere questo tipo di fenomeno, denunciato dal consigliere.
Fra l’altro, un eguale taglio di personale viene fatto anche ai carabinieri e polizia di stato. Infine- conclude il sindaco- riguardo a chi fa pipi nei pressi del pontile sono degli incivili, anche perché a poche decine di metri sono disponibili i bagni pubblici”.
