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VIAREGGIO. “Riportare i tributi in Comune e salvare tutti i posti di lavoro della Viareggio Patrimonio non è una missione impossibile.” Lo sostiene Andrea Antonioli, ex responsabile della Camera del Lavoro di Viareggio ed esponente del circolo viareggino di Sinistra Ecologia Libertà.

“La Viareggio Patrimonio non svolge solo attività di riscossione tributi, ma anche attività operative come la gestione dell’illuminazione pubblica, la manutenzione degli impianti sportivi, che rimarrebbero comunque alla Patrimonio con i relativi dipendenti. Inoltre, la grande maggioranza dei lavoratori della Viareggio Patrimonio è stata assunta con una selezione pubblica, da parte del Comune o della società stessa e quindi non avrebbero impedimenti giuridici ad essere trasferiti in Comune.

“Ad oggi, il personale della Viareggio Patrimonio che opera in Comune alla riscossione tributi lo fa con l’istituto del distacco-comando: tale istituto potrebbe essere utilizzato anche in futuro sia per consentire un passaggio graduale del personale in riferimento al patto di stabilità ed all’adeguamento della pianta organica, sia per coprire eventuali esigenze di utilizzo del personale.

“Sulla base, infine, di uno specifico accordo tra organizzazioni sindacali, Comune e società partecipate-fondazioni del 2010, il personale che eccezionalmente si trovasse senza collocazione né in Comune né nella riorganizzata Viareggio Patrimonio potrebbe essere ricollocato tramite mobilità in altra società comunale.

“Pertanto, è non solo possibile, ma necessario ed indifferibile, il trasferimento di tutti i tributi al Comune, così come è necessario – ed avrebbe già dovuto farlo il commissario prefettizio – l’annullamento di tutti i consigli di amministrazione e presidenti, non solo della Viareggio Patrimonio, ma di tutte le società partecipate dal Comune.

“Ciò determinerebbe un risparmio certo di oltre 280mila euro l’anno e mettendo al posto dei politici che fino ad oggi hanno occupato tali posti, i dirigenti/funzionari del comune, si avrebbe un controllo molto più stringente e diretto da parte dell’Ente. Anche questa non è una missione impossibile: lo prevede già la legge.”

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