LUCCA. Dal palcoscenico al cavalletto, l’arte di Dario Ballantini sbarca a Lucca. È il famoso e poliedrico artista livornese uno dei nomi di punta del calendario 2013 delle mostre espositive a ingresso gratuito organizzate dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca nelle sale al piano terreno del suo Palazzo delle esposizioni in piazza San Martino, 7 nel centro storico di Lucca.

Dal 20 aprile al 19 maggio, Ballantini porta a Lucca la sua mostra personale dal titolo “Identità Artefatte” per svelare la sua carriera di pittore stimato da grandi maestri e critici dell’arte figurativa nazionale e internazionale, con all’attivo importanti mostre in Italia, a Parigi, Londra, Miami e New York e il recente seminario tenuto all’Università di Cambridge sul tema psicologia ed arte. Ugo Nespolo dice di lui che è “La postmodernità fatta persona”.

Ballantini è un artista dall’identità divisa in due: da un lato, quella del trasformista, dell’imitatore che si esibisce sul palcoscenico televisivo; dall’altro, quella del pittore che, nell’intimità del proprio studio, spesso nelle ore notturne, confida alle tele la propria visione del mondo. Il personaggio televisivo si camuffa, si nasconde dietro altre facce, ruba l’anima di personaggi famosi; il pittore invece ha una faccia sola, semplicemente la sua. I suoi dipinti espressionisti, di forte impatto visivo, coinvolgono un pubblico sempre più ampio, rivelando a pieno la dimensione più autentica di questo straordinario artista multiforme, il suo volto più travagliato ma certamente più sincero e profondo. Se il Ballantini imitatore perde momentaneamente l’identità trasformandosi in altri personaggi, egli la ritrova grazie alla pittura, che rappresenta l’unica vera via per tornare ad essere Dario.

Dario Ballantini affida la manifestazione delle emozioni e dei sentimenti più intimi alle sue opere, gettando le fondamenta della sua identità pittorica nel singolare impiego lirico e dinamico del colore, attraverso cui svelare nei dipinti la propria visione del mondo. Le 22 opere che verranno allestite presso le sale del Palazzo delle Esposizioni di piazza San Martino, hanno come tema dominante l’essere umano, la sua condizione esistenziale e soprattutto il suo smarrimento nel tortuoso labirinto dell’era contemporanea.

“Sospinti da una carica emotiva che li porta come a emergere dalla superficie dipinta, i volti e le figure, nutriti da vivacissimi colori, travolgono letteralmente l’osservatore, rendendolo così partecipe delle sensazioni dell’immagine creata, e coinvolgendolo a tal punto da farlo confrontare con il loro sguardo malinconico, le loro inquietudini, il loro giudizio, la loro abissale profondità, la loro espressione malinconica o tragica, il loro modo di essere, in fondo, maschere di questa realtà”, è il commento del critico e curatore della mostra Marco Palamidessi.

La mostra inaugura sabato 20 aprile alle ore 18 alla presenza dell’artista e delle autorità cittadine.

A ingresso libero, l’esposizione resta aperta con il seguente orario: dal lunedì al venerdì 15,30-19,30; sabato e domenica 10-13, 15.30-19.30. Per informazioni: www.fondazionebmluccaeventi.it;  [email protected].

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