VIAREGGIO. E’ confermato per lunedì 22 aprile lo sciopero nazionale indetto per il  rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

Le lavoratrici e i lavoratori delle farmacie comunali della Versilia si raduneranno per un presidio davanti al Municipio di Forte dei Marmi, dalle 9.30 alle 11.30

“Le OO.SS. FILCAMS/CGIL FISASCAT/CISL e UILTUCS/UIL – si legge nel volantino dello sciopero – comunicano lo stato di agitazione e la proclamazione di una giornata di sciopero nazionale che sarà effettuata lunedì 22 aprile 2013. Tale decisione è stata assunta al termine dell’ennesima ed infruttuosa giornata di trattative per rinnovare il contratto nazionale di lavoro, che si è svolta a Roma lo scorso 22 marzo. FILCAMS, FISASCAT e UILTUCS registrano l’intenzione da parte di ASSOFARM di mettere in discussione diritti importanti e di non dare un giusto adeguamento delle retribuzioni, ferme da oltre due anni. L’incontro del 22 marzo u.s. era dedicato alle risposte su alcune importanti questioni che le organizzazioni sindacali avevano sul tavolo. La prima era legata alle nuove tabelle retributive, volute con forza da Assofarm”.

“Le organizzazioni sindacali – si legge – , pur accettando questa impostazione, avevano posto un vincolo chiaramente definito insormontabile: quello della non assorbibilità, nè adesso nè mai, del superminimo costituito, per i lavoratori attualmente in forza, dalla differenza tra le nuove tabelle e quanto attualmente percepito su tutti gli istituti contrattuali”.

“Un secondo punto era quello legato all’orario, all’organizzazione del lavoro e della gestione dei permessi retribuiti (banca ore ecc.): per le organizzazioni sindacali dovevano essere tolte tutte le frasi tipo “l’azienda in ogni caso dispone, decide ecc.” in maniera totalmente unilaterale ed essere rafforzato, invece, il confronto preventivo “finalizzato ad intese” in tutti i casi precisando che, per la riorganizzazione degli orari – ad esempio la loro flessibilità plurisettimanale-, andavano definiti al II livello accordi contrattuali specifici.

“Altra questione sollevata era quella riferita all’orario per i nuovi assunti, che con gradualità, devono poter raggiungere le stesse ore di permessi retribuiti degli altri lavoratori. A questi quesiti chiari sono state date risposte imprecise e negative ed il testo consegnato da Assofarm è stato totalmente insoddisfacente, mentre ne è stata fin troppo chiara l’intenzione dilatoria. A questo punto, in assenza di risposte adeguate, le OO.SS. hanno deciso di riprendere in pieno la mobilitazione dei lavoratori”.

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ultimo aggiornamento: 19-04-2013


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