VIAREGGIO. Ha tanti volti e tanti nomi la promozione in A1 dell’Asd Viareggio. Una lunga rincorsa, cominciata l’autunno scorso, e culminata sabato (20 aprile) col pareggio 2-2 contro il Pieve 010, l’ultima fatica prima di far partire i festeggiamenti.
Samuele Muglia (21 anni) è stato uno dei protagonisti della cavalcata nella massima serie della società viareggina. Arrivato in prestito dal Cgc, è stato autore di gol importanti e spesso decisivi.
Samuele, è stato un trionfo meritato il vostro?
“Assolutamente sì. Abbiamo dimostrato di essere i più forti per tutto il campionato. Eravamo partiti per raggiungere questo obiettivo e ci siamo riusciti, gestendo anche i momenti più delicati della stagione. La squadra era stata costruita per vincere”.
Cosa avete avuto più del Correggio?
“Noi abbiamo giocato più da squadra, a differenza loro che si basavano principalmente su un singolo. Faccio un esempio: contro il Pieve non ho disputato una gran partita, ma la squadra non ne ha risentito più di tanto”.
Quanto è stato importante il ruolo del tecnico Facchini?
“Devo dire che, nonostante i diverbi che abbiamo avuto durante la stagione, dovuti al mio carattere che mi porta sempre ad esternare il mio pensiero, Facchini è stato bravo a tenere unito il gruppo, specie nei periodi più complicati”.
Cosa serve a questa squadra per essere competitiva anche in A1?
“Indubbiamente qualche ritocco è necessario, perché l’esempio del Thiene è evidente. Non si può affrontare un campionato come quello di A1 con la stessa squadra della A2. Anche se in questo gruppo ci sono giocatori importanti come Bandieri, Denite, Brunelli e tanti altri”.
Indosserai la maglia dell’Asd Viareggio anche la prossima stagione?
“Non lo so, è ancora presto per dirlo. La mia volontà sarebbe quella di giocare in A1 con questa squadra, ma non dipende solo da me. Il mio cartellino è del Cgc, società con la quale sono ancora in ottimi rapporti. Adesso mi godo il momento e al mio futuro ci penserò più avanti”.