CAMAIORE. “Basta proclami: è giunta l’ora che le autorità competenti mettano fine a questo problema”.

A parlare è Fabrizio Pellegrini di W L’Italia. Il problema è quello dei parcheggiatori e venditori abusivi nel parcheggio dell’ospedale Versilia.

“Abbiamo molte volte affrontato il problema – scrive –  relativo ai venditori ambulanti extracomunitari che in ogni luogo e in ogni ora ci abbordano per offrirci, le più volte, mercanzie, oppure per chiedere qualche spicciolo per il caffè o per un panino. Che non ti venisse mai in mente di lasciar loro magari quei pochi spicciolino dorati o ramati che ti frullano per le tasche perché rischi una maledizione o anche di peggio. Quel qualche spicciolo non deve essere mai inferiore all’euro che già è ritenuto poca cosa”.

“Perché – chiede Pellegrini  -si continua ad accettare una situazione del genere? Non credo che si debba essere razzisti per puntare il dito su una piaga che sta dilagando e che ormai è un vero e proprio male. Parcheggio Ospedale Unico della Versilia ore 10.30 di lunedì scorso nel raggiungere il Pronto Soccorso entrando da via arginvecchio la mia auto è stata letteralmente abbordata da diversi extracomunitari che offrivano un posto auto. Ne ho contati 36 ben organizzati in un vero servizio di parcheggio con tanto di tassa obbligatoria dovuta per evitare danneggiamenti all’auto. Superato con la giusta cautela gli ostacoli vado a parcheggiare in quella disastrata zona definita parcheggio del Pronto Soccorso dove l’accesso è ostacolato da una enorme buca iniziale. Non c’è asfaltatura,ho incontrato altri 6 extracomunitari e siamo così a 42, senza contare gli zingari che sono seduti sugli scalini dell’entrata principale dell’ospedale. Ti pare logico che si dobbiamo preoccupare della nostra incolumità perché veniamo assaliti da venditori abusivi, magari senza permesso di soggiorno, che insistenti fino a metterti le mani addosso pretendono che Tu compri o elemosini qualcosa”.

“Ritengo estremamente necessario – scrive ancora il coordinatore di Camaiore di W L’Italia – che l’autorità intervenga in maniera ben decisa per scongiurare queste situazioni che ricadono su chi ha necessità di usufruire di un servizio sanitario che è un dovere nei confronti dei cittadini. Allora l’azienda Asl si attivi per risolvere queste problematiche. Si attivi per adeguare il parcheggio del P.S. in modo che sia accessibile e privo di rischi. Si attivi perché le autorità intervengano con un presidio stabile volto a evitare che questi pseudo venditori invadano la zona ospedaliera e mettano a rischio l’incolumità delle persone. Non basta passare intere giornate al Pronto Soccorso dobbiamo anche superare l’ammissione per mano dei parcheggiatori/venditori. E’estremamente necessario che qualcuno si attivi per risolvere il problema”.

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