VIAREGGIO. “Scuola ed educazione” è il progetto educativo che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica, ed in particolare insegnanti, alunne e alunni sulle tematiche legate all’identità e l’orientamento sessuale, con l’obiettivo di combattere il pregiudizio, la discriminazione e l’omofobia, ed in particolare il bullismo omofobico nelle scuole: a presentarlo sono Silvia Visibelli e Giada Cordoni, candidate al consiglio comunale con la lista civica Viva Viareggio Viva in appoggio al candidato sindaco del centrosinistra Leonardo Betti.

“L’obiettivo principale è quello di lanciare un forte messaggio di solidarietà e inclusione sociale a favore di tutte le persone Lgbt – Lesbiche, Gay, Bisex, Transessuali/Transgender”, si legge in una nota della lista. “È una sfida di solidarietà e speranza a favore dell’inclusione sociale delle persone LGBT, soprattutto tra i giovani tra i 13 e i 19 anni e gli adulti che ruotano intorno alla loro crescita in contesto scolastico. Sensibilizzare e prevenire il fenomeno del bullismo omofobico favorisce una migliore convivenza degli adolescenti Lgbt oltre che un’importante occasione di confronto per tutti gli studenti e gli insegnanti coinvolti.

“Il progetto si svolge nelle scuole superiori di secondo grado: si propongono due laboratori/workshop sul bullismo omofobico: uno destinato agli alunni e uno destinato agli insegnanti. I laboratori consentiranno a tutti i partecipanti di dotarsi di strumenti idonei per combattere o gestire la discriminazione a scuola.

“Durante gli appuntamenti nelle scuole verranno raccolte testimonianze e videomessaggi di insegnanti e ragazzi che siano di incoraggiamento all’inclusione sociale, alla solidarietà e al rispetto della dignità delle persone Lgbt. L’intervento nelle scuole vuole soddisfare l’esigenza di informazione tra i giovani sulle tematiche dell’omosessualità, in alternativa al disinteresse diffuso e al vuoto di informazione che gravita sull’educazione civica delle nuove generazioni e spesso perfino degli addetti alla loro formazione.

“Per quanto riguarda l’educazione ambientale, scopo del progetto è quello di sensibilizzare i giovani e chi lavora con loro – insegnanti, educatori, famiglie – sull’importanza della tolleranza interindividuale, dell’inclusione sociale e del senso civico. Nell’ambito dello sviluppo del senso civico non può mancare l’educazione ambientale. La salvaguardia ambientale, lo sviluppo e l’uso delle risorse sostenibili e delle energie alternative sono argomenti su cui i ragazzi devono essere informati e sensibilizzati.

“La conoscenza del proprio territorio e delle sue risorse è essenziale per sperimentare i fondamenti dell’educazione ambientale. Il progetto, infatti, prevede degli incontri informativi-formativi in classe, rivolti ai ragazzi e alle insegnanti, e delle uscite “sul campo” per esplorare le ricchezze e le problematiche del nostro territorio.

“In classe saranno trattate tematiche come, l’impatto antropico sull’ambiente, le risorse sostenibili, le energie alternative – eolico, idrico, fotovoltaico -, il riciclaggio dei rifiuti, la biodiversità, la salvaguardia ambientale, leggi ambientali. Durante tali incontri sarà utilizzato materiale audio-video, reperti naturalizzati, ricostruzioni di ambienti, modellini energetici.

“Le uscite saranno organizzate sul territorio per permettere ai ragazzi di osservare il proprio ambiente, conoscere gli esseri viventi che lo popolano e le relazioni ecologiche che li e ci legano, proporre idee di salvaguardia ambientale e risparmio delle risorse.

“Alla fine delle attività i ragazzi saranno invitati a produrre un report ambientale che potrebbe essere presentato all’amministrazione comunale e alle associazioni di categoria come ausilio per la gestione e il mantenimento del territorio. Il progetto prevede anche un confronto con le realtà di altri Paesi, in modo da stimolare la conoscenza tra i popoli, lo scambio di idee e di esperienze.”

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