Lo scrive per il direttivo del Pdl Mauro Santini, parlando delle parole del sindaco e del successivo intervento dell’assessore Leo per la pista ciclabile.
Poi Santini entra nel merito del progetto. “Da informazioni assunte, su circa otto chilometri di cosiddetta “oista ciclabile” solo duecento metri saranno tali, e cioè il tratto che và dall’incrocio fra via del Secco e via Trieste, e l’incrocio con viale Bernardini, naturalmente su via del Secco. Tutto il resto, da una non meglio precisata zona posta in località Incaba fino all’incrocio succitato in via del Secco, sarà solamente un cosiddetto “PERCORSO CONSIGLIATO” con tanto di cartellonistica e limite di velocità a 30 Km orari. Inoltre, per raggiungere da Camaiore centro la zona Incaba, ci sarà un percorso lungofiume sterrato ed è qui che si dovranno “acquistare i terreni” dopo naturalmente aver eseguito le pratiche di esproprio e la relativa variante urbanistica di cambio di destinazione e d’uso. Il sindaco e l’assessore dovrebbero anche spiegarci dov’è la novità, visto che chi decide adesso di andare da Camaiore a Lido in bicicletta fa già questo percorso, se non vuole rischiare la vita sulla via Italica. In conclusione ci sembra pura e semplice propaganda peraltro sterile,volta a distogliere l’attenzione della gente dalle beghe politiche che affliggono,dopo neanche un anno,il Sindaco e la sua maggioranza. Staremo a vedere”.