VIAREGGIO. “Ho perso tre chili…”. Mattia Paparelli è esausto, ma con un sorriso a trentadue denti: il Viareggio è salvo. Nonostante la crisi di risultati del girone di ritorno, nonostante il fatto che “pochissimi ci credevano”. E lui, nel suo piccolo, il contributo l’ha dato eccome.

“Sono entusiasta. Anche se ho giocato poco sono sempre stato vicino alla squadra e ho cercato di dare una mano. Per me resterà una stagione fantastica: uno dei momenti più belli, da umbro, è stato sicuramente il personalissimo derby con il Perugia. Ma nulla vale più di questa salvezza.”

Paparelli ha vissuto dalla panchina questa giornata che rimarrà scolpita per sempre nella memoria della Viareggio sportiva: “Dirigenti e massaggiatori erano sempre con il telefonino o con la radio in mano. Quando abbiamo ricevuto la notizia del vantaggio dell’Andria è stata una boccata d’ossigeno.

“Poi nel secondo tempo, quando abbiamo iniziato a riscaldarci, ogni dieci minuti tornavo verso la panchina per chiedere gli ultimi aggiornamenti: vi giuro, stavo malissimo. Quando poi abbiamo saputo del raddoppio dell’Andria, beh, è stato clamoroso: pensavo fosse finita.” C’è stato solo qualche minuto da attendere. Poi sì, è finita davvero. Nel migliore dei modi.

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