VIAREGGIO. “Il Cantiere Sociale Versiliese chiede all’amministrazione provinciale un incontro pubblico per affrontare due importanti questioni – il drammatico problema abitativo che investe la città di Viareggio e quale futuro c’è per il mondo dell’associazionismo. Da tempo abbiamo sollevato il problema ma non abbiamo avuto risposte esaustive.” Lo scrive Alessandro Giannetti, presidente del Cantiere Sociale Versiliese.

“Alcuni candidati del centrosinistra alle elezioni di Viareggio sono usciti fuori anche con la proposta di risolvere il problema abitativo realizzando delle case presso l’ex Inapli. Un simile progetto richiede però del tempo e la gente senza casa non può aspettare. Inoltre, ad oggi, presso l’ex Inapli sono presenti ben sedici associazioni affiliate al cantiere sociale. Quale sarebbe il futuro di queste associazioni?

“In questi anni il Cantiere Sociale sul territorio è intervenuto, supplendo a carenze delle istituzioni, fornendo una serie di servizi sociali e culturali come la ludoteca per bambini, il volontariato per ragazzi con disagio, spettacoli teatrali, cineforum, presentazioni di libri, dibattiti, stage, mostre fotografiche, rappresentazioni artistiche, corsi di cartapesta, corsi di ripresa e montaggio video. Sono stati aperti sportelli su questioni importanti come il lavoro e la casa. È stato realizzato un punto di distribuzione per i prodotti dei Gas e soprattutto è stato permesso a tante associazioni e gruppi informali di avere uno spazio per riunirsi e progettare importanti attività.

“Tutto questo è avvenuto grazie all’impegno volontario di tante persone che si sono messe dal basso ad autogestire i propri percorsi di vita. Ci piacerebbe sapere se l’amministrazione provinciale è interessata a rispettare i patti visto che esiste una convinzione firmata con il cantiere sociale. Non possiamo impedire ai candidati alle elezioni comunali di fare demagogia sulla questione casa, ma vogliamo ricordare alla Provincia, proprietaria dello stabile ex caserma dei Carabinieri ubicato in via Mazzini, che proprio quello spazio potrebbe essere una soluzione visto che c’erano degli alloggi per i militari.

“Ci piacerebbe sapere se questa può essere un’opzione valida o se qualcuno intende specularci sopra, magari svendendo un patrimonio della collettività a qualche privato.”

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