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VIAREGGIO. “Con i decreti n.155 e 156 del 2012, decreti di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, il Governo ha dato attuazione alla deroga attribuitagli dalla legge per la stabilizzazione finanziaria n.148 del 2011, apportando tagli in tutto il territorio nazionale. In particolare i decreti prevedono la soppressione di 31 Tribunali, 31 Procure, 220 sezioni distaccate di Tribunali e 667 Uffici del Giudice di Pace. La revisione geografica giudiziaria attuata dal Governo, ormai è risaputo, ha colpito duramente la nostra città, che alla data del 13 settembre 2013 vedrà chiudere le porte sia degli Uffici del Giudice di Pace, che quelle del Tribunale.” Così scrive in una nota Idea Viareggio, lista civica a sostegno del candidato a sindaco Franco Giorgetti.

“Molta è però la confusione creatasi attorno a questo spinoso argomento, che spesso, è stato utilizzato e strumentalizzato con troppa leggerezza e con fini assolutamente lontani e diversi. Ciò che il candidato sindaco Franco Giorgetti vuole fare oggi, non è fornire false speranze bensì, dopo attento studio e informazione, vuole far sì che i suoi concittadini conoscano il reale stato di fatto della questione.

“Cercando quindi di far chiarezza, è bene precisare che, per quanto riguarda il Giudice di Pace di Viareggio – così come quello di Pietrasanta -, la situazione, contrariamente a quanto detto e pubblicato recentemente, è purtroppo già definita e compromessa.

“Vero è che il D. Lgs. 156/12 all’art. 3, comma 2, prevede la possibilità per gli enti locali interessati di richiedere il mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace, facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio, ma è altresì vero che tale possibilità era prevista nel termine perentorio di 60 giorni dalla pubblicazione di cui al comma 1 del medesimo articolo, e cioè dal 28 febbraio 2013.

“Gli Enti Locali interessati, come ad esempio i Comuni della Garfagnana hanno fatto, avrebbero dovuto adoperarsi pertanto entro la fine di aprile. Tale termine è però inutilmente trascorso, come inutili sono oggi tentativi o promesse di riapertura della questione. Viareggio non avrà più il suo Ufficio del Giudice di Pace.

“Per quanto riguarda invece la situazione del Tribunale, in breve è la seguente. La soppressione è prevista, come detto, per il 13 settembre prossimo. Unica possibilità esistente, al solo fine palliativo di far slittare la chiusura del nostro Tribunale, è quella disciplinata dal comma 1 dell’art. 8 del D. Lgs 155/12, che prevede la possibilità di proroga non superiore a cinque anni, quando sussistano specifiche ragioni organizzative o funzionali, come ad esempio l’inadeguatezza o l’insufficienza di locali atti ad accogliere gli uffici e le cancellerie dei tribunali smantellati.

“Legittimato attivo a chiedere questa proroga, come chiarito da Circolare Ministeriale, è esclusivamente il Presidente del Tribunale Francesco Mormino che al momento non è intenzionato a ricorrere al Ministero, nonostante numerosi solleciti ed interventi della Camera Penale di Lucca e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati.

“Unica speranza resta quella della Corte Costituzionale, chiamata ad esprimersi sulla costituzionalità del decreto ‘taglia-tribunali’, in due udienze previste inizialmente per il mese di ottobre, ma successivamente anticipate a luglio. Cosa le amministrazioni potrebbero fare o promettere? Purtroppo niente.”

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