(foto Marco Pomella)
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MASSAROSA. Di sicuro c’è la cifra: 250 mila euro. E di sicuro c’è che il percorso intrapreso dal gruppo di persone selezionate per partecipare al bilancio partecipativo è stata una esperienza seria e formativa. Quello che non si sa ancora, e che decideranno i cittadini, sarà come spendere questi soldi.

I progetti che sono usciti dalla serie di incontri denominati “Anch’io conto” sono stati tre. Conoscendo Massarosa e le sue tante frazioni il primo dato da sottolineare è che i campanilismi, almeno in questa occasione, sono stati lasciati a casa. Ognuno dei tre distinti gruppi in cui era suddiviso il work-shop ha sfoderato un progetto di ampio respiro. Non per una sola frazione, ma per l’intero territorio, o almeno gran parte.

Come detto quindi saranno tre i progetti su cui la cittadinanza (tutti i residenti, da 16 anni in su, compresi gli extracomunitari) sarà chiamata ad esprimersi con un referendum pubblico.

Il primo riguarda la sicurezza sulla Sarzanese. Il progetto prevede due indicatori laser di velocità ai due lati della strada che attraversa tutto il Comune: a Quiesa e a Piano di Mommio. Inoltre una serie di segnali verticali, attraversamenti rialzati e luminosi, 3-4 semafori a chiamata. Insomma tutta una serie di accorgimenti per cercare di migliorare l’arteria più trafficata di tutta Massarosa.

Il secondo progetto riguarda una nuova pista ciclabile. Il Comune ha già in progetto di costruire quella tra il campo sportivo di Massarosa e la stazione di Bozzano. Il progetto in questione prevede di allungare il percorso di quasi altri due chilometri, partendo dalla stazione di Bozzano per arrivare fino alla Piaggetta a Quiesa. Da dove, tra l’altro, esiste un altro progetto per arrivare fino alla pista Puccini, quella che fa il giro del lago di Massaciuccoli.

(foto Marco Pomella)
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Il terzo progetto invece riguarda le scuole elementari e medie di tutto il territorio. In programma tanti piccoli accorgimenti simili per tutte le scuole: rifacimento degli intonaci delle palestre, dotazioni di strutture sportive e panchine per gli spogliatoi, spalliere, ceste.  Nello specifico sarebbero interessate le scuole elementari di Massarosa, Quiesa, Stiava, Piano di Mommio e le scuole medie di Piano di Conca e Quiesa. Per le medie di Massarosa (gestite non dal Comune ma dalla Massarosa Project) solo qualche attrezzatura sportiva.

Per dare la possibilità a tutti di esprimere la propria preferenza si ha la possibilità di votare in tre diverse modalità: via internet; solamente i cittadini maggiorenni italiani e stranieri di nazionalità di paesi facenti parte dell’Unione Europea, in quanto muniti di tessera elettorale. Dovranno inviare una mail all’indirizzo

(foto Marco Pomella)
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[email protected] indicando il numero della propria tessera elettorale e il titolo o il codice numerico del progetto che intendono votare. I voti possono essere inviati dal lunedì 20 maggio 2013 al sabato 25 maggio 2013.

Si potrà votare inoltre presso la sede del Comune (Piazza Taddei n. 27 ) dove verrà lasciato aperto un seggio dalle 9 alle 13 nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì e con orario 9 – 13 e 15 – 17 nei giorni martedì e giovedì.

Sabato 25 maggio sarà possibile votare dalle 9 alle 18 con orario continuato sia presso la sede comunale, che presso il seggio di Villa Gori a Stiava.
 È possibile esprimere un solo voto per un progetto. Prima di depositare la scheda nell’urna verrà chiesto di sottoscrivere un impegno a rispettare il regolamento. Per votare occorre essere muniti della scheda elettorale o di un documento di riconoscimento valido.

L’incontro conclusivo di ieri sera si è concluso al ristorante Da Nara a Massarosa. Presenti per l’amministrazione, oltre all’intero staff dell’ufficio tecnico col dirigente Luca Canessa, il sindaco Franco Mungai e gli assessori a bilancio e lavori pubblici Adolfo Del Soldato e Stefano Natali. Tutti hanno sottolineato l’esperienza positivo di questo incontro partecipativo. E hanno lasciato intendere che anche i progetti per così dire ‘scartati’ dal referendum non saranno certo cestinati, visto che hanno già trovato così ampio consenso da parte del centinaio di persone circa che ha preso parte all’incontro. Unica nota dolente, sottolineata da alcuni partecipanti, la tempistica: troppo brevi, stando ad alcuni, i tempi per poter decidere e valutare questioni di così ampia portata e importanza. Ma questo – aveva detto l’amministrazione ancor prima di iniziare – è stata una prima esperienza sperimentale. Nei prossimi anni il meccanismo verrà sicuramente rodato e migliorato.

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