VIAREGGIO. C’è un Paolo Spadaccini in versione Puffo, a causa delle tonalità celesti dei manifesti scelti per la sua campagna elettorale. C’è un Leonardo Betti che spinge, con la sola forza delle proprie braccia, un’automobile con la scritta “Comune di Viareggio” sulla fiancata. E poi ci sono vignette e freddure che riguardano tutti i 13 candidati a sindaco. Così Andrea Vassalle, vignettista noto con il nome d’arte di “Alla fóa”, racconta sul suo blog la campagna elettorale delle amministrative di Viareggio.
“Appunti di un elettore confuso” è la dissacrante rubrica dedicata alle elezioni amministrative: tutto ha avuto inizio un mese fa, il 21 aprile, con la prima puntata. Qua Vassalle prende di mira Massimiliano Baldini, candidato sindaco del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago, sulla promessa di lottare contro gioco d’azzardo e abuso di alcol: “Scommettiamo un doppio uischi che, se dovento sìndao, ci riuscirò?” dice Baldini nella vignetta.
Con il passare delle settimane Vassalle ha ironizzato un po’ su tutti, dalla soddisfazione di Leonardo Betti per la lista di candidati al consiglio comunale del Pd (“Nessuno di loro è stato ancora ‘bruciato’ da Bersani”) alla proposta di Eugenio Vassalle – nessuna parentela con il vignettista – di equiparare i bagnini ai pubblici ufficiali fino ad Andrea Parenti di Scelta Civica per Viareggio, paragonato a “un bambolotto di velli che se ni pigi dietro la schiena ti dicono con vella vocetta gracchiante ‘mamma, pappà’ e po’ ridono o piangono o ti cantino vell’odioso motivetto presente su’ tutti ‘ggiòi cinesi.’
Ad ‘Alla fóa’ vanno, naturalmente, i complimenti per questa simpatica iniziativa. E anche l’augurio che la realtà non superi la finzione e che i candidati a sindaco non facciano più satira delle sue caricature.
