MASSAROSA. “Sinistra Comune crede nella tutela del trasporto pubblico per una mobilità sostenibile per l’economia e per l’ambiente, quindi aderisce senza indugio alla giornata di mobilitazione per la difesa del trasporto ferroviario, “Il Treno ch vogliAmo” organizzata dal Coordinamento per la difesa del Trasporto Pubblico e dall’Assemblea Pendolari Lucca Pisa, venerdì 24 maggio alle ore 16 presso la Stazione Ferroviaria di Lucca”.

Lo scrive il consigliere comunale Sc a Massarosa Leonardo Gilardetti. “Il trasporto pubblico su rotaia – spiega – presenta gravi mancanze sulle linee che interessano la provincia di Lucca, con infrastrutture vecchie e inadeguate dove le linee sono tutte a binario unico, e con treni e locomotori obsoleti”.

“Le carrozze sono insufficienti per il numero di passeggeri e i ritardi e le quotidiane soppressioni dovuti ai continui guasti o alla mancanza del personale dei treni, l’allungamento mirato dei tempi di percorrenza e la desertificazione delle stazioni grandi e piccole mette a disagio l’utenza. L’aumento continuo delle tariffe dei biglietti – aggiunge Gilardetti – mette i passeggeri nelle condizioni di non saper più stabilire quale vantaggio porti l’utilizzo del servizio ferroviario nei confronti dell’automobile.

“All’ordine del giorno della manifestazione del 24 maggio: gara unica regionale per il trasporto pubblico su rotaia, ovvero una riprogettazione complessiva e contemporanea della rete ferroviaria Toscana e una progettazione integrata del trasporto su gomma e su rotaia in modo da ottimizzare le risorse; incremento dei fondi per la manutenzione ordinaria e per il potenziamento delle infrastrutture e il raddoppio della linea Viareggio-Lucca-Firenze con il mantenimento di tutte le fermate attuali e la garanzia del servizio nelle fasce dei pendolari (6.30 – 8.30; 12.30 – 15.30; 17.30 – 20); potenziamento delle linee Lucca-Pisa e Lucca-Aulla, specialmente per quanto riguarda i treni che abbiano un numero di carrozze adatto al numero degli utenti; richiesta di abbonamenti più flessibili, che abbiano validità di 30 giorni a partire dalla data di obliterazione e tariffe più basse che risultino economicamente sostenibili per le fasce più deboli della popolazione e che rendano il mezzo pubblico più conveniente rispetto al mezzo privato”.

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