VIAREGGIO. Si chiude con un’affluenza bassissima la prima giornata di chiamata alle urne per le elezioni amministrative di Viareggio: alle ore 22 di domenica 26 maggio hanno votato 19.115 elettori, pari al 36,03% degli aventi diritto al voto.
Alle ore 12 la percentuale di votanti era del 9,61%, alle 19 era salita al 27,86%. Si tratta di dati comunque negativi se paragonati a quelli relativi alle elezioni politiche dello scorso inverno e alle amministrative di cinque anni fa: a febbraio, al termine della prima giornata, aveva votato il 56,54% degli elettori, mentre nel 2008 si era recato alle urne addirittura il 60,57% del corpo elettorale. I seggi sono aperti anche domani dalle 7 alle 15, ora in cui inizierà lo spoglio delle schede.
Intanto non sono mancate polemiche sul fatto che tra ieri sabato 25 maggio e oggi – i giorni dedicati al silenzio elettorale – siano apparsi su Facebook, e sui social media in generale, messaggi e inviti a votare numerosi candidati a sindaco o al consiglio comunale. Il silenzio elettorale è disciplinato dall’articolo 9 della legge 212 del 4 aprile 1956 che stabilisce che “Nel giorno precedente ed in quelli stabiliti per le elezioni sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, la nuova affissione di stampati, giornali murali o altri e manifesti di propaganda” (comma 1) e che “Nei giorni destinati alla votazione altresì è vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di 200 metri dall’ingresso delle sezioni elettorali” (comma 2).
I social media, in linea teorica, non rientrano tra le restrizioni indicate dalla legge, ma possono essere considerati comunque alla stregua di un luogo pubblico. E molti utenti di Facebook non hanno gradito i messaggi di propaganda apparsi nelle ultime 48 ore.
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