(foto Paolo Mazzei, FotoMania)
(foto Paolo Mazzei, FotoMania)

CAMAIORE. Alla faccia della calendarizzazione degli eventi tanto voluta dall’ Amministrazione Del Dotto. Incomprensibile, ma non inaspettato, l’atteggiamento di predicare bene e razzolare male. Non mi si venga a dire che i tappeti non erano previsti, visto la loro cadenza ormai centennale. L’ennesimo mercatino di Lido di Camaiore, organizzato dal Consorzio di Promozione Turistica, stavolta ha pestato i piedi ad una delle nostre più importanti manifestazioni: il Corpus Domini“.

Lo scrive Marco Daddio, consigliere comunale della lista civica Per Matteucci Sindaco. “L’evento del Corpus Domini – aggiunge – avrebbe dovuto essere elemento di stimolo per i turisti presenti a Lido, per venire a scoprire le bellezze che il nostro Centro storico può offrire come complemento della nostra bellissima marina. Invece molti turisti non sapevano nemmeno della loro esistenza, in quanto nella frazione balneare non erano presenti nessun tipo di pubblicità, di bus navetta, di mezzi promozionali. Non si poteva fare una bella mostra fotografica retrospettiva dei tappeti in passeggiata, oppure organizzare un bel tappeto dimostrativo per richiamare l’attenzione verso l’evento principe”.

“Purtroppo – constata Daddio – il Lungomare Europa, fiore all’occhiello della frazione balneare, sta diventando il “Lungomare dei mercati”, e non viene sfruttato anche come elemento di promozione per tutto il Comune come sarebbe più giusto nell’ottica di un offerta turistica che tutti i Comuni della Versilia ci invidiano! Sta di fatto che Camaiore Centro ha visto, come al solito, la sua denigrazione causata dell’ennesimo vezzo del Consorzio che tanto tiene agli introiti dei mercatini balneari”.

Da qui l’appello di Daddio al primo cittadini: “Sindaco, prima di andare a promuovere i tappeti da Obama, sarebbe bene che ne facesse capire l’importanza anche ai suoi “partecipati” del Consorzio di Promozione Turistica ed eviti innovazioni carnevalesche che nulla hanno a che fare con l’evento sia culturale che religioso,peraltro quest’anno in concomitanza con la ricorrenza del Nome di Gesù, patrono del Comune”.

Daddio non è l’unico ad aver notato la sovrapposizione di eventi: nei giorni scorsi anche alcuni tappettari avevano manifestato le loro rimostranze.

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