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VIAREGGIO. “Guardate quante cose si possono fare in 50 giorni. Basta solamente un po’ di buona volontà.” Dopo il candidato sindaco del centrosinistra Leonardo Betti, anche quello del centrodestra Antonio Cima svela le sue priorità da primo cittadino a pochi giorni dal ballottaggio. Ma, a differenza di Betti, intende andare oltre un semplice decalogo. E, soprattutto, riduce a 50 giorni il limite temporale entro cui mettere in pratica tutte queste idee.

Al primo punto Cima pone i conti pubblici e il fisco: “La certificazione della situazione finanziaria del nostro Comune e la contrazione delle spese, con eventuale stanziamento di risorse per l’abbattimento del carico fiscale alle famiglie e alle imprese, sono indubbiamente i provvedimenti più importanti”, esordisce l’ex assessore al commercio e alle attività produttive. “E poi aboliremo la tassa di soggiorno per dare una spinta simbolica ma significativa al turismo.”

Il ‘pacchetto sicurezza’ è un altro dei punti salienti dell’agenda di Cima. “Istituiremo un servizio di pattuglie miste tra forze dell’ordine e Polizia Municipale, oltre a ripristinare il vigile di quartiere. Intendiamo, poi, avviare la chiusura del campo nomadi di Torre del Lago e attivare un servizio di sorveglianza, coordinato tra i sette comandi di Polizia Municipale della Versilia, per il parcheggio dell’ospedale unico.”

Si passa, poi, allo sviluppo: in caso di vittoria al ballottaggio l’ex presidente della Provincia sottoporrà al primo consiglio comunale utile il Piano delle Funzioni, l’approvazione del Piano delle Pinete per l’allargamento delle concessioni (“Non un aumento, ma una ridefinizione della mappatura, al fine di regolamentare la manutenzione del verde a carico dei privati, con risparmi per il Comune”) e, soprattutto, Regolamento Edilizio e Regolamento Urbanistico (“Annulleremo, ove possibile, la delibera dello scorso luglio che portò alla revoca del documento già redatto e adottato”).

Per quanto riguarda l’assessorato comprendente turismo, sport e cultura – e, aggiunge Cima, anche l’ambiente – i primi passi saranno il confronto con le categorie economiche sul Regolamento dei Rumori, l’apertura serale estiva nei fine settimana di tutti i musei cittadini e l’istituzione di un gruppo di lavoro permanente per il reperimento di risorse e finanziamenti europei e regionali destinati ai settori.

Infine, Cima si concentrerà sull’emergenza abitativa (“Avvieremo una collaborazione con la Guardia di Finanza per indirizzare le indagini su casi specifici, dietro opportune segnalazioni, e per monitorare i requisiti degli aventi diritto a contributi e alloggio”) e sul decoro e arredo urbano (“Estenderemo a Darsena e Bicchio la raccolta differenziata e copriremo integralmente quartiere per quartiere, e non più a macchia di leopardo, la manutenzione delle aree verdi comunali”).

Leggi il programma di Antonio Cima per i primi 50 giorni da sindaco

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