VIAREGGIO. “Esprimiamo tutta la nostra solidarietà a Riccardo Antonini che ha dovuto subire una sentenza di non reintegro  al suo posto di lavoro come ferroviere.  Siamo preoccupati per il significato politico di quella sentenza perché “legittima” il principio che una azienda può permettersi di licenziare chi lotta per la sicurezza della collettività anche dopo che questa ha dimostrato la sua disinvoltura nella tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, dei cittadini e dell’ambiente, anche dopo che questa disinvoltura è una delle cause della tragedia di Viareggio”.

Lo scrive la Funzione Pubblica Provinciale comparto Igiene del Territorio e come Rsa Cgil di Sea Ambiente e Sea Risorse.

“Il licenziamento di Riccardo è stato un licenziamento annunciato e pubblicamente espresso dall’A.D. di Trenitalia Moretti, uno dei dirigenti sotto processo per la tragedia di Viareggio.

Trenitalia è solita “licenziare” i lavoratori che sono particolarmente attivi sui problemi della sicurezza che, sempre più spesso, non è più un problema solo aziendale ma anche un problema sociale  in quanto,  gli incidenti, possono coinvolgere cittadini innocenti che niente hanno a che fare con quei processi produttivi.

La morte di oltre 30 persone a causa di una grande quantità di G.p.l. fuoriuscito da un  vagone ferroviario deragliato , la cui cisterna è stata squarciata da un picchetto,  lo dimostra senza ombra di dubbio.

Siamo a fianco di Riccardo, della sua famiglia ma soprattutto di tutte le famiglie dolorosamente colpite dalle morti dei loro cari e non smetteremo di sostenere la comune battaglia per la verità, la giustizia, la sicurezza di tutti”.

(Visitato 29 volte, 1 visite oggi)

IL FUTURO DELLE PINETE. UN INCONTRO ALLA BIBLIOTECA G. PUCCINI

VIAREGGIO D’AUTORE: IL RICAVATO FINANZIERÀ IL CARNEVALE 2014 DELL’ISTITUTO DON MILANI