VIAREGGIO. “La Filt-Cgil provinciale di Lucca esprime tutta la solidarietà a Riccardo Antonini che si è visto respingere dal giudice Nannipieri, del Tribunale di Lucca, il ricorso contro il licenziamento da parte delle Ferrovie dello Stato.” Lo scrive Mario Salvadori, segretario della Filt-Cgil di Lucca. “La sentenza del Tribunale di Lucca, che riteniamo ingiusta e che nega a Riccardo il rientro nel proprio posto di lavoro, risulta anche estremamente preoccupante poiché sancisce di fatto che un’azienda possa permettersi di licenziare chi lotta per la sicurezza, dei lavoratori e dei cittadini, così come ha fatto Riccardo partecipando come consulente di parte agli incidenti probatori per la strage di Viareggio.

“La sentenza non potrà che avere un riflesso negativo sulla agibilità e la democrazia nei posti di lavoro dove in tante situazioni, sempre più, si cerca di intimorire non solo i delegati ed i rappresentanti alla sicurezza, ma tutti quei lavoratori e lavoratrici che chiedono “soltanto” di vedere rispettati i propri diritti normativi e salariali previsti dai contratti di lavoro.

“Anche nelle attività ferroviarie, dove le condizioni della sicurezza risultano sempre più precarie (38 morti dal 2007 ad oggi), la sentenza nei confronti di Riccardo “farà scuola” e verrà sicuramente usata per cercare di intimorire tutti quei lavoratori che rivendicano l’applicazione delle condizioni sulla sicurezza sul lavoro, la tutela della salute, i diritti contrattuali.

“Siamo però convinti che la vicenda per la riassunzione di Antonini non finisca qui. Ribadiamo intanto la nostra solidarietà a Riccardo, alla sua famiglia, a tutte le famiglie coinvolte nella strage di Viareggio che sono sempre state al fianco di Riccardo e che oggi si sentono di nuovo dolorosamente colpite da questo verdetto.”

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