(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. Non c’è niente di forzato nelle acrobazie di Jeky Valenti. Gesti naturali, spontanei. E che molto spesso trovano nel gol la loro logica conseguenza. Nella partita col Livorno, nel giorno del compleanno di suo fratello Matteo, ha siglato una doppietta. Un’azione di forza prima, una rovesciata poi. Tutto secondo copione. E se il portiere labronico Rossi non si fosse superato in più di una circostanza, le reti di Jeky sarebbero state sicuramente più di due.

È felice, Giacomo. Perché, assieme ai suoi compagni di squadra, a suo fratello Matteo ha fatto davvero un bel regalo: “Questo era un giorno molto importante per noi. Tutto è nato nel nome di Matteo ed il Viareggio lo ha ringraziato con una vittoria fondamentale. È stata una bellissima domenica”.

Di fronte c’era un Livorno rognoso, che mostra progressi costanti e significativi. Ma Valenti le parole d’elogio le spende per i suoi compagni: “Gori è il mio modello, io mi ispiro a lui per migliorare. Romanini è tornato, Florio è un giocatore che i gol li segna sempre ed anche Di Tullio ha giocato molto bene. Siamo determinati per provare a vincere il campionato”.

E poi c’è un sogno chiamato Nazionale: “È il massimo per ogni giocatore. Spero un giorno di poter avere anch’io una chance”.

 

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