Foto Vt

VIAREGGIO. Nemmeno il tempo di festeggiare e indossare anzitempo l’agognata fascia tricolore e per Leonardo Betti, nuovo sindaco di Viareggio, iniziano subito i primi colloqui. Ad attenderlo fuori dal municipio c’erano Michelangelo Di Beo, segretario dell’Unione Inquilini, la Brigata Sociale Antisfratto, alcuni occupanti del Collegio Colombo e famiglie a rischio sfratto per parlare della delicata questione dell’emergenza abitativa.

I manifestanti hanno così conosciuto subito “colui che avrà l’onore e soprattutto l’onere di guidare la città”, si legge su un volantino distribuito al di fuori del municipio. “Non è un mistero che la situazione sociale del Comune di Viareggio sia sull’orlo del collasso.

“In questi anni abbiamo assistito impotenti allo smantellamento dell’ufficio casa, al clientelismo diventato la regola nell’assegnazione degli alloggi popolari, alla mancanza di qualunque politica abitativa di breve, medio e lungo periodo. In mezzo a questa spirale di cattiva gestione, centinaia di drammi familiari, di sfratti da casa a strada.

“L’emergenza abitativa, che a Viareggio ha raggiunto dimensioni più che preoccupanti, non è una calamità naturale imprevedibile, ma è frutto di tutta una serie di fattori politici che dipendono solo in parte dai Comuni. Epure, se siamo in questa situazione, lo dobbiamo alla miopia della giunta Marcucci, al malaffare della giunta Lunardini e al colpo di grazia dato dagli scellerati regolamenti emanati dal commissario prefettizio Mannino.

“Non vogliamo rovinare la festa al vincitore di queste poco partecipate elezioni comunali. Vorremmo solo che nei prossimi giorni a poter festeggiare siano anche tutte quelle famiglie con la spada di Damocle dello sfratto sulla testa e quelle che con grande dignità hanno occupato la foresteria del Collegio Colombo.

“Il nuovo sindaco dovrà garantire il Collegio Colombo fino a che gli occupanti non riceveranno una casa, e dovrà garantire il passaggio da casa a casa durante gli sfratti. Queste sono le misure più urgenti che chiediamo oggi. Buon lavoro, signor sindaco.”

Betti ha subito provato a tranquillizzare i suoi interlocutori: “Datemi il tempo di entrare in Comune, di verificare la situazione economica dell’ente e di controllare il censimento degli immobili sfitti e disponibili: il sociale sarà una delle mie priorità.” Betti ha salutato anche Daniela Rombi, rappresentante dell’associazione Il Mondo che Vorrei e mamma di una delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009.

(Visitato 40 volte, 1 visite oggi)

ANDREA MARCUCCI (PD): “CON LEONARDO BETTI A VIAREGGIO VINCE IL CAMBIAMENTO”

ADDIO COMPAGNO MILZIADE CAPRILI