VERSILIA. “Liberi di volare” è un concorso di racconti e poesie, che ha per tema la crudele pratica dei richiami vivi, ovvero delle sofferenze degli uccelli migratori costretti a trascorrere la vita in gabbie minuscole per attirare cantando i loro simili che vengono poi uccisi dai capannisti. Gli uccelli destinati a far da richiamo vengono catturati nei roccoli, con le reti da uccellagione. Il concorso è dedicato al ricordo di Guido De Filippo, segretario LAC per molti anni, che ha passato la vita a difendere gli uccelli.

L’Italia è un Paese posto lungo le rotte migratorie di un gran numero di uccelli. Lungo questi percorsi (il flusso degli uccelli migra in autunno all’incirca da Nord Est verso Sud Ovest, interessando il Friuli Venezia Giulia, il Veneto, la Lombardia, l’Emilia e la Toscana) si sono sviluppate nei secoli forme di caccia tipiche, volte a catturare il maggior numero di uccelli di passo.

Esistono diversi metodi purtroppo consentiti per catturare gli uccelli. Uno di questi è il roccolo, una tecnica che consiste nell’allestimento di giardini artificiali circondati da alberi dove gli uccellini vengono richiamati dal canto dei loro simili (tenuti in gabbia dai cacciatori). I migratori vengono intrappolati da grandi reti, e vengono poi ceduti dalle Provincie ai capannisti. I richiami vivi così catturati trascorrono la loro vita in gabbie piccole e sporche e vengono tenuti al buio tutto l’anno per farli cantare in autunno anziché in primavera. L’associazione “Liberi di Volare” combatte da anni contro questa pratica crudele.

I testi premiati faranno anche parte di una mostra itinerante per sensibilizzare e coinvolgere un maggior numero possibile di persone.

Queste le modalità di partecipazione al concorso:

1) Si potranno inviare elaborati in poesia o in prosa, uno per ogni autore.

2) La partecipazione è aperta a tutti senza distinzione di cittadinanza, lingua o credo religioso.

3) I testi dovranno essere in italiano e non superare per la prosa le 2000 battute (spazi compresi) e 21 versi per la poesia

4) Sono previste tre sezioni di partecipanti:

  a) bambini fino a 12 anni

  b) ragazzi dai 13 ai 18

  c) adulti oltre i 18 anni di età

5) Tra i testi pervenuti ne saranno scelti 3 per ogni categoria da un’apposita commissione, il cui giudizio sarà inappellabile.

6) Ai prescelti, considerati tutti vincitori, sarà assegnato un premio offerto dalla Lac

7) Tutti i testi pervenuti saranno pubblicati su una pagina dedicata del sito www.abolizionecaccia.it. Inoltre, i vincitori saranno pubblicati anche sul bollettino Lo Strillozzo e saranno oggetto di una mostra itinerante.

8) I testi, completi di titolo, dati anagrafici dell’autore e dichiarazione di cessione con licenza “Creative Commons” (non commerciale 2.5) a Lega Abolizione Caccia onlus, dovranno pervenire esclusivamente in formato elettronico a [email protected] entro il 31 ottobre 2013.

9) La partecipazione al concorso è gratuita.

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