MASSAROSA. Saranno inaugurate sabato 22 giugno, con una cerimonia ufficiale che avrà inizio alle 17, le opere realizzate dall’amministrazione comunale nell’ambito del progetto di riqualificazione urbana della frazione di Quiesa.
“Con questo incisivo intervento – spiega il sindaco Franco Mungai – abbiamo dato un nuovo assetto al cuore della frazione, riqualificando un prestigioso immobile che si trovava in stato di grave abbandono e realizzando un grande parcheggio”.
“L’edificio, di circa 500 mq. che fu donato dai marchesi Spinola al Comune di Massarosa, in memoria di Franca Spinola e alla quale rimane intitolato, – spiega l’assessore ai lavori Stefano Natali- è stato completamente ristrutturato, sia a livello di impianti che di strutture.
Al suo interno sono stati ricavati nuovi spazi che saranno destinati ad ospitare un nuovo asilo nido, una sala lettura, una per manifestazioni , stanze ad uso del centro civico e delle associazioni locali e una nuova sede, debitamente insonorizzata, destinata al Corpo musicale della frazione.
Contestualmente è stato realizzato un grande parcheggio, da oltre 70 posti, destinato a soddisfare sia le effettive esigenze dei residenti della zona che per realizzare i parametri necessari dagli standard urbanistici, nonché uno spazio giochi per bambini. Le due opere sono collegate da un percorso pedonale che partendo dalla chiesa dei Santi Stefano e Michele giunge fino al parcheggio”.
“Il parcheggio, accogliendo le migliaia di richieste pervenute dai cittadini- precisa il sindaco Franco Mungai- sarà intitolato a Mauro Talini, il nostro concittadino recentemente deceduto in Messico mentre portava avanti la sua impresa umanitaria. Un’ intitolazione che abbiamo accolto con totale consapevolezza di dare voce a un sentimento che condividiamo pienamente”.
“Questo intervento – conclude l’assessore alle finanze Adolfo Del Soldato- è stato realizzato grazie all’utilizzo del leasing in costruendo, una formula di finanziamento pubblico/privato, che ha consentito all’Amministrazione di portare a compimento un’opera altrimenti irrealizzabile, a causa dei numerosi vincoli dovuti sia al patto di stabilità che alla scarsità di risorse finanziarie”.
