foto Roberto Paglianti
foto Roberto Paglianti

VIAREGGIO. “La cultura nella nostra città resta spesso individuata come un elemento di sviluppo marginale dell’economia e del nostro patrimonio locale mentre le odierne potenzialità consentirebbero di farne un punto di forza e di traino sia a livello intellettuale che turistico”.

Questa la denuncia del Movimento 5 Stelle di Viareggio.

“Quello che a nostro giudizio manca, e che invece deve essere ricercato, è una sinergia d’insieme che raccolga le realtà territoriali in una proposta capace di porsi come punto di riferimento unico per uno sviluppo unitario della cultura a Viareggio.

Arte, biblioteche, attività museali devono unire le proprie risorse in un sistema di rete che, sulla base anche di quanto promosso dal Piano della Cultura Regionale, valorizzi le singole realtà come parte di un complesso strutturato ed organizzato sinergicamente.

La Gamc, la Biblioteca Comunale di Viareggio, quella di Torre del Lago, l’Archivio Storico, il Museo della Marineria, i Musei Civici di Villa Paolina, il Centro Matteucci di Arte Moderna da un lato e manifestazioni quali il Festival Puccini, il Premio Letterario Viareggio Repaci, Europacinema e naturalmente il Carnevale dall’altra, devono coordinare le proprie attività in modo da valorizzare e promuovere l’immagine di Viareggio.

Perché ciò accada, il Comune deve muoversi in una duplice direzione, ponendosi da un lato come coordinatore della proposta di rete e dall’altro come attento fruitore delle possibili risorse messe a disposizione da organi sovra-comunali (vedi Regione, Stato e Comunità Europea), attraverso la creazione di un ufficio preposto ai bandi e programmi provenienti da tali Enti, affinché la città possa utilizzare risorse delle quali ha il diritto di avvalersi, facendo in modo che vengano proficuamente impiegate.

Rete significa non solo sistemi che permettano di entrare in vari spazi culturali col medesimo biglietto, ma significa soprattutto promozione unitaria, coordinata, risparmio di risorse attraverso l’utilizzo di medesimi sistemi organizzativi e operativi.

Nel far questo il Comune deve a nostro avviso guardare con un’ottica diversa e più ampia a quanto fin qua analizzato, favorendo lo sviluppo di tutte le realtà a prescindere dalla loro portata finanziaria e dalla loro natura pubblica o privata, rendendo più agevole e rapido il disbrigo di quelle pratiche amministrative al caso necessarie.

Cultura significa conoscenza e in quest’ottica appare palese come si deve non solo favorire ma determinare l’accesso di tutti gli studenti del nostro territorio alle realtà sopra indicate, con indirizzi calibrati sui vari percorsi di studio rendendo fruibile e “doveroso” il fatto che i ragazzi della nostra città conoscano gli spazi di sviluppo intellettuale presenti in essa.

Il grosso ostacolo è quello del reperimento risorse ma noi crediamo che ad una proposta unitaria di rete non resteranno insensibile quelle Fondazioni, Istituti o privati che vogliano investire energie in un settore quale quello della cultura, che in Italia vale la produzione di oltre 70 miliardi di euro.

Si tratta quindi di ricercare anche interventi economici esterni, al fine di poter integrare il budget messo a disposizione dal settore pubblico con risorse provenienti da quello privato.

La successiva allocazione dei fondi dovrà avvenire secondo criteri di equilibrio e bilanciamento, tenendo conto del reale stato delle cose e andando a sanare quelle situazioni che appaiono maggiormente in crisi finanziaria, sempre in una logica d’insieme.

Promozione e sviluppo della cultura vuol dire miglioramento delle sensibilità locali e incremento delle presenze sul nostro territorio con vantaggi trasversali a favore di tutte le categorie economiche presenti a Viareggio”.

 

 

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Cultura movimento cinque stelle politica sinergia viareggio

ultimo aggiornamento: 02-07-2013


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