VERSILIA. “Premessa la mia solidarietà alla famiglia del ladro\rapinatore ucciso a Roma, è bene chiarire, come stanno facendo moltissimi in Italia, molti dei quali scrivendolo sui vari social network, che sono altrettanto vicino a Ilario D’Apollonio, architetto romano che si è difeso in casa sua provocando la morte del ladro-rapinatore rumeno e che ora è indagato”.
Ad affermarlo è Daniele Rivieri, coordinatore provinciale della Destra.
“A stabilire come si sono svolti i fatti deciderà la magistratura, ma l’episodio deve fare riflettere anche a Lucca e la sua provincia , che, purtroppo, si è recentemente confermata la città con più furti in Italia. La Versilia, basta leggere i giornali, non se la passa meglio ma anzi è proprio fra le cause di queste statistiche provinciali.
È ragionevole dunque pensare che qualcosa possa accadere anche da noi e ritengo che sia arrivato il momento di operare per modificare il concetto della legittima difesa e permettere dunque alle persone di potersi difendere, in casa propria, come meglio ritengono.
Una proposta che ho presentato durante la campagna elettorale, ma che è rimasta intrappolata fra i milioni di messaggi che sono stati sparati in quella circostanza. La ripropongo ora, certo che ci siano le condizioni per una discussione seria e non strumentale.
In sintesi ci deve essere la possibilità per ognuno di difendersi, in casa sua, senza limitazioni. Un bel deterrente per contenere il fenomeno dei furti e le rapine che a Lucca, in Versilia e in Italia assume proporzioni clamorose. Per chi vuole delinquere è certamente un grande problema, per tutte le persone oneste non cambia nulla.
Da parte mia sono pronto a intraprendere una battaglia a tutti i livelli per offrire ai cittadini questa opportunità”.