VIAREGGIO. Una sede permanente del Premio Letterario Viareggio Rèpaci, possibilmente da individuare in una sala di Palazzo Paolina: è l’interessante idea emersa nel corso di un incontro tra il sindaco Leonardo Betti, l’assessore alla cultura Glauco Dal Pino e la presidente del prestigioso premio Simona Costa, accompagnata dalla segretaria letteraria Costanza Geddes da Filicaia e da Mario Graziano Parri del comitato di gestione. L’incontro si è tenuto ieri mattina in municipio in vista dell’imminente uscita (10 luglio) della terna dei finalisti, cui farà seguito sabato 31 agosto la proclamazione dei vincitori.

Entrambe le parti hanno trovato un punto di convergenza sulla necessità di restituire al ‘Viareggio Rèpaci’ il prestigio che merita. L’intento è coinvolgere anche gli altri Comuni della Versilia e, allo stesso tempo, rilanciare il nome di Viareggio su scala nazionale. “Non dimentichiamoci che lo speciale Premio Internazionale Viareggio-Versilia è stato assegnato anche a scrittori che poi hanno addirittura vinto il Nobel per la letteratura, vedi Vargas Llosa tre anni fa”, ha ricordato Dal Pino.

Fondamentale, in tal senso, sarebbe la creazione di una sede del Premio Viareggio in città: Palazzo Paolina sarebbe la destinazione ideale di quello che diventerebbe un punto di riferimento per accademici e studiosi, ma anche per semplici appassionati. Si è parlato, inoltre, anche della possibilità di esporre in via permanente i numerosi quadri che in tanti anni sono stati donati al Premio Viareggio.

“Purtroppo da molti viareggini il premio letterario è stato visto, in tempi recenti, come qualcosa di estraneo alla città, a causa delle polemiche degli ultimi anni”, sono le parole di Betti. “Al contrario, vogliamo che Viareggio si riavvicini e si riappropri di questo suo gioiello che si porta dietro 84 anni di storia e di autorevolezza.”

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