MASSAROSA. “Il settore opere pubbliche crea solo caos per deficienza di programmazione. Gli ultimi due lavori pubblici annunciati alle scuole di Stiava e Bargecchia non sono quelli attesi dai cittadini e mettono a nudo l’approssimazione con cui continua a procedere questo settore”. Lo scrivono Alberto Coluccini, Pietro Cima e Nicola Montalto di “Massarosa Civica”. “Da sempre incomprensibile con la normale logica l’atteggiamento dell’Amministrazione nei confronti della scuola di Bargecchia, chiusa senza reale motivo e lasciata ammalorare per due anni per riaprirla oggi con costi ingenti che si sommano a quelli sostenuti 2 anni fa per consentire il trasferimento su Corsanico e con la consapevolezza di richiuderla tra 1 o 2 anni”.
“Sui lavori alla scuola di Stiava “scappa” invece oggi “l’improvvisa urgenza” con ben oltre €500.000 di lavori senza che nessuno di chi Amministra si sia prima mai accorto di questa necessità così da inserirla come necessario nella programmazione triennale delle opere pubbliche. Eppure risulta del tutto logico che non programmando adeguatamente i lavori, i costi di ogni opera sono destinati ad essere ben maggiori, derogando dalle normali e corrette procedure di appalto dove sono ottenibili i migliori prezzi, ma essendo costretti ad affidarsi alle poche imprese capaci di rispondere prontamente “all’urgenza imprevista ma prevedibile. Purtroppo tutte queste urgenze individuate tardivamente fanno si indirettamente che le opere altrettanto necessarie ed anche programmate, difficilmente vedano la realizzazione e creino quindi da altre parti ulteriori problemi come il parcheggio per la scuola di Piano di Mommio dove la situazione e’ già insostenibile e quest’anno accoglierà ulteriori classi provenienti da Piano di Conca peggiorando il problema di sicurezza stradale ed il Centro Civico sempre di Piano di Mommio che versa in situazione critica con infiltrazioni dal tetto, pareti con muffa, impianti e situazione generale inadeguata e preoccupante e che verrà prestato anche ad uso di associazioni di volontariato per scopi di doposcuola per bambini ed il tutto in questo caso senza che l’Amministrazione Comunale abbia ravvisato l’urgenza di eseguire lavori se pure invece inseriti nella programmazione delle opere pubbliche da anni”.
