PIETRASANTA. “Aver letto del mancato accordo tra sindacati e comune di Pietrasanta mi riempie di amarezza. Il mio voto positivo al bilancio è stato molto sofferto, per la consapevolezza che certe scelte, seppure obbligate erano e restano profondamente sbagliate”.  Lo scrive Tania Lari di Sinistra Ecologia Libertà a Pietrasanta.  “La Corte dei Conti – aggiunge – aveva richiesto una “cura” ancora più drastica, che l’amministrazione si è rifiutata di portare fino in fondo perché, alla fine, probabilmente avrebbe ucciso il malato, più che salvarlo. Come è già agli atti del consiglio comunale, la sottoscritta, e la forza politica che rappresenta, l’anno prossimo non saranno disponibili ad ulteriori scelte di rigore”.

“Speriamo (anche se i segnali che vengono da Roma sono tutt’alto che positivi) che vengano allentate le briglie del patto di stabilità, ma se così non fosse, ci vorrà necessariamente un cambiamento radicale di politica a Pietrasanta. I soldi che attualmente il comune riceve da enti bancari per sponsorizzare eventi come Anteprime, il Festival della Salute, la festa de “Il Fatto Quotidiano” andranno dirottati verso progetti di prima necessità, ristrutturazione delle scuole, progetti nel settore sociale, aiuti per emergenza abitativa. E’ una scelta facile? No, perché con la cultura si mangia, si vive e si cresce, specialmente a Pietrasanta, e privarci di questi eventi significherebbe anche dare meno lavoro, ma come si dice, la vita è fatta di priorità e dare una rete di protezione sociale forte in questo momento è indispensabile. L’alternativa esisterebbe, cambiare le politiche nazionali, mandare a casa questo governo che sta solo continuando ad affossare il paese, prendere il coraggio a due mani, promuovere da Roma verso l’Europa una politica di cambiamento che veda al centro la persona, non gli equilibri di bilancio”.

Per questo lavorerò, insieme a tanti altri.

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ultimo aggiornamento: 23-07-2013


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