FORTE DEI MARMI. “Le pratiche bipartisan, Pd e Pdl, di tolleranza zero ha prodotto i suoi frutti: una sorta di pollaio sotto il pontile. Si è avuta la brillante idea di impedire di utilizzare l’ ombra della celebre struttura fortemarmina con una rete posticcia che ricorda quei luoghi utilizzati per allevare i polli”.
Lo affermano Mario Navari e Luciano Polacci di Rifondazione Comunista Versilia.
“Scrive Milziade Caprili nel suo libro: “Siamo il Paese che per corruzione perde, parola del ministro Severino, dal 2% al 4% del proprio Pil e mica vorremmo dare la colpa ai ragazzi neri che vendono sulla spiaggia, coma pare intendere qualche sindaco delle nostre parti”.
Purtroppo si. In questi ultimi giorni, il capogruppo leghista del comune di Firenze Mario Razzanelli, frequentatore di Forte dei Marmi e amico dei russi, attacca i migranti accusandoli di allontanare i turisti. Come altri politici di destra frequentatori di Forte, ricordiamo l’ intervento dell ‘on. Bianconi tesoriere del Pdl e il consigliere Salomoni ex An di Cervia, considerano oramai le spiaggie della Versilia come una sorta di colonia estiva di proprietà dei villeggianti benestanti dove il colonialista del week-end appena trascorso detta le regole. Queste politiche di tolleranza zero della destra le abbiamo già sperimentate con Lunardini a Viareggio, Bertola a Camaiore e Mallegni a Pietrasanta con risultati disastrosi e inefficaci.
Soltanto Buratti del Pd prosegue su questa strada arrivando a promuovere i vigilantes privati, sempre contro i “poveri cristi”, mentre forse sarebbero state necessari all’ interno di quei locali privati dove figli minorenni di famiglie benestanti milanesi hanno dato vita ad una rissa, addirittura uno questi aveva un documento falso.
In questo assurdo gioco di guardia e ladri, promosso in maniera bipartisan, si finge di non vedere che Forte dei Marmi avrebbe ben altre priorità in tema di legalità. Speriamo che qualcuno abbia appreso dalle cronache nazionali dell’ arresto fortemarmino della famiglia Ligresti per inchiesta su Fonsai, con ipotesi di falso in bilancio e manipolazione del mercato, e che ne nasca un’accettabile analisi dei fenomeni veramente illegali che colpiscono e frequentano la Versilia”.
