CAMAIORE. Partecipazione, informazione, integrazione, trasparenza ed educazione civica: ecco il piano che l’Amministrazione Del Dotto intende adottare nel Comune di Camaiore, illustrato dal sindaco Alessandro Del Dotto e dalla consigliera delegata alla partecipazione Patrizia Gemignani.
I passaggi si articolano in proposta al Consiglio Comunale, istituzione della commissione consiliare di riforma dello statuto comunale, discussione e approvazione modifiche allo statuto, e di seguito del regolamento specifico.
Le principali novità da introdurre riguardano dunque partecipazione territoriale, partecipazione tematica, lo strumento delle petizioni popolari e i meccanismi di integrazione culturale.
Il sistema sarà articolato attraverso 14 assemblee di zona; la partecipazione sarà libera e aperta, senza politicizzazioni. In questo senso, è prevista l’istituzione dei ‘garanti di zona’, (persone di età minima 16 anni e al di fuori dalla politica) con nomina mista elezione-selezione.
Queste le 14 assemblee di zona.
“1° Borghi e centro storico”, corrispondente al territorio della frazione di Pedona e del Capoluogo del Comune di Camaiore;
“2° Città di Capezzano”, corrispondente al territorio della frazione di Capezzano Pianore;
“3° Colline Marittime”, corrispondente al territorio delle frazioni di Monteggiori, Santa Lucia e La Culla;
“4° Ponti della Vallata”, corrispondente al territorio delle frazioni di Vado, Frati e Montebello;
“5° Panorami”, corrispondente al territorio delle frazioni di Lombrici, Greppolungo, Casoli e Metato;
“6° Boschi”, corrispondente al territorio delle frazioni di Pieve, Buchignano, Agliano;
“7° Spiagge e viali”, corrispondente alla parte della frazione di Lido di Camaiore compresa, da un lato, fra il mare e la via Roma e, dall’altro, fra i confini del Comune di Camaiore, rispettivamente, con il Comune di Viareggio e con il Comune di Pietrasanta;
“8° Ville del Lido”, corrispondente alla parte della frazione di Lido di Camaiore compresa, da un lato, fra la via Roma e la via Aurelia e, dall’altro lato, fra il confine con il Comune di Pietrasanta e la via Vittorio Veneto;
“9° Città di Lido”, corrispondente alla parte della frazione di Lido di Camaiore compresa, da un lato, fra la via Vittorio Veneto e il confine con il Comune di Viareggio e, dall’altro lato, fra la via Roma e la via Aurelia;
“10° Campagne marittime”, corrispondente alla parte della frazione di Lido di Camaiore compresa, da un lato, fra il confine con il Comune di Pietrasanta e la via Italica e, dall’altro lato, fra la via Aurelia e l’asse della rete ferroviaria tirrenica;
“11° Riva del Fiume”, corrispondente alla parte della frazione di Lido di Camaiore compresa, da un lato, fra la via Italica e il confine con il Comune di Viareggio e, dall’altro lato, fra la via Aurelia e l’asse della rete ferroviaria tirrenic’a;
“12° Francigena”, corrispondente alle frazioni di Marignana e Pontemazzori;
“13° Ville e olivi”, corrispondente alle frazioni di Nocchi e Torcigliano;
“14° Sentieri lucchesi”, corrispondente alle frazioni di Montemagno, Valpromaro, Orbicciano, Fibbiano, Fibbialla, Santa Maria Albiano, Gombitelli, Piazzano.
Le convocazioni obbligatorie delle assemblee riguarderanno argomenti legati a bilancio (preventivo e consuntivo), elenco delle opere pubbliche (e relative priorità), opere strategiche (che riguardano le singole la comunità di interesse), bilanci e attività di interesse comunale.
I garanti di zona convocano quando vogliono e quando viene loro richiesto dalla gente figure simili a ‘segretari’, in funzione di garanzia, che verbalizzano ogni cosa; assumono quindi funzione di ‘sentinelle’ della zona.
Un nuovo metodo di decisione che permetterà di evitare strumentalizzazioni da parte della politica e una partecipazione matura e non demagogica. In pratica, ogni cittadino ha la possibilità di intervenire, dire la sua, e questa opinione viene messa nero su bianco con il verbale redatto, e in seguito l’organo competente a emettere l’atto (Sindaco, giunta, Consiglio, commissioni, dirigenti) deve dire se accoglie o no la proposta del cittadino e, se no, perché non viene accolta.
Un sistema che sarà applicato per temi e argomenti di carattere generale, come la pianificazione territoriale, le opere strategiche di interesse comunale e gli atti di programmazione. La nuova struttura della partecipazione non è incompatibile con l’esistenza di comitati paesani, che rimangono sul territorio come associazioni private.
Da parte sua, il Comune offre spazi di partecipazione e mira ad ‘attivare’ i cittadini interessati. Tutte le petizioni vengono recepite, discusse e dibattute nella Commissione consiliare competente in materia, andando a risparmiare costi di gettoni, aprendo alla possibilità di dare risposte immediate e concrete, assegnando funzioni più operative alle Commissioni consiliari.
Ultima, ma molto significativa, novità introdotta dall’Amministrazione comunale è lo strumento del “consigliere straniero aggiunto”, con la finalità di scacciare la paura dell’altro e diffondere la cultura dell’inclusione: un cittadino che è residente a Camaiore ma non cittadino italiano né comunitario. Anche se formalmente questa figura non è un consigliere comunale (ovvero non concorre a numero legale e non vota), ha diritto di informazione, partecipa ai consigli, propone interrogazioni e interpellanze, esercita i diritti di intervento. Questa figura non ha gettone di presenza e non percepisce rimborsi spese.