VIAREGGIO. “Il sindaco Leonardo Betti comincia a togliere la maschera e mostrare il suo vero volto, ovvero quello del classico politicante che prima si nasconde dietro slogan rinnovatori salvo poi una volta raggiunto l’obiettivo dell’elezione, tornare alle classiche pratiche politiche delle nomine imposte dalle cosiddette cambiali elettorali, e non per meriti o competenze”. Lo scrive Fratelli d’Italia a Viareggio.
“Già con la scelta degli assessori Betti aveva cominciato a mostrare la sua vera anima, un modus operandi che è stato confermato dalle nomine del cda della Viareggio Porto: le indicazioni di Massimo Giannerini, il vero e proprio fautore della cavalcata di Betti e già segretario del Pci degli anni ’70 e del Pd, dell’avvocato Carloni, che non è una sorpresa viste le amicizie Bettiane, e infine di Fabiano Frosini, segretario del Pdci di Viareggio, dimostrano in modo inequivocabile che nonostante le tante parole spese ci troviamo ancora a fare i conti con il vecchio sistema del pagamento delle cambiali elettorali”.
“L’indicazione di Frosini in particolare lascia basiti visto che proprio lui era uno dei consiglieri del CDA della Viareggio Porto all’epoca del pasticcio Ferragamo sotto la giunta Marcucci, un’operazione che ricadrà per più di dieci milioni di euro sulle spalle dei cittadini di Viareggio. Ma questo a Betti non interessa, a lui basta aver saldato il conto con gli alleati”.
(Visitato 26 volte, 1 visite oggi)
TAG:
betti fratelli d'italia nomine porto

ultimo aggiornamento: 27-07-2013


Gioco d’azzardo, Dalle Mura a Roma per il no dell’Idv

Camaiore, nascono 14 assemblee di zona: la partecipazione diventa concreta