VIAREGGIO. Nuovo appuntamento con FeliceMente, la rubrica di VersiliaToday, dedicato alla mente e alla sua conoscenza, curata dalla dottoressa Valentina Aletti.

 

L’importanza di Condividere: esperienza di una GMG.

A proposito dell’importanza di condividere, quale modo migliore se non attraverso le parole di chi questa esperienza l’ha vissuta in prima persona. Filippo, oggi trentenne, alla soglia della maggiore età intraprese il cammino per Roma, per partecipare insieme a milioni di giovani provenienti da tutti gli angoli del pianeta, alla Giornata Mondiale della Gioventù celebrata e, fortemente voluta, da Papa Giovanni Paolo II nell’anno del Giubileo.

Proprio in questi giorni altri milioni di giovani hanno raggiunto Rio de Janeiro in Brasile per assaporare questa esperienza, incontrandosi, condividendo e pregando assieme a Papa Francesco.

Negli anni dell’adolescenza in cui il confronto e l’appartenenza al gruppo dei pari si fanno così predominanti e necessari nella vita di un individuo, è fondamentale arricchirsi con esperienze di questo genere. Che si tratti di un pellegrinaggio, di un campeggio in tenda, di una gita scolastica o di un trasferta sportiva, di una messa collettivacondividere è tappa fondamentale per la nostra crescita personale.

Quando si parte per un pellegrinaggio può succedere di concentrarsi unicamente sulla meta finale, perdendo di vista le tappe intermedie del percorso che ti porterà a destinazione. O almeno questo è quello che mi è capitato in occasione della GMG del 2000, a Roma. Partiti da Viareggio in bicicletta carichi di aspettative, dopo un breve tratto in treno, abbiamo iniziato a pedalare alla volta di San Pietro.

I giorni precedenti la partenza sono stati interamente dedicati ai preparativi per affrontare un viaggio di qualche centinaio di chilometri: scorte di cibo, attrezzature, pezzi di ricambio, e qualche lettura dedicata più alla logistica dell’evento, che non al papa francescosuo significato intrinseco. Poi, una volta partiti, l’atmosfera è cambiata: all’inizio in modo impercettibile, stati d’animo che si trasformano man mano che vai, e quel percorso che avevi tracciato sulla cartina, assume una forma diversa, si arricchisce di persone, colori, profumi: diventa un cammino .

Durante il percorso abbiamo incontrato molti pellegrini di tutte le età, provenienti dai posti più diversi, e per le ragioni più disparate. Chi si muoveva a piedi, chi in bicicletta come noi, qualcuno in auto. Ma quello che più mi ha colpito, è stata l’accoglienza delle persone ogni volta che ci fermavano per la notte in qualche paesino della campagna toscana e laziale. Al nostro arrivo, precedentemente pianificato per ragioni logistiche, abbiamo sempre trovato un paese intero che ci aspettava pronto a far festa, a condividere con noi la tavola, i fatti del giorno, a darci consigli su quale strada fosse meglio percorrere l’indomani, perché più o bella o meno pericolosa. Sconosciuti premurosi e ansiosi di sapere chi eravamo, da dove venivamo, cosa avevamo visto, dove saremmo andati, tutto condito con la sincera consapevolezza che probabilmente non ci saremmo più visti, ma in quel momento non era importante. Questa volontà di condividere e confrontarsi si è fatta sempre più intensa man mano che ci avvicinavamo a Roma: il nostro cammino stava diventando un pellegrinaggio.

Giunti a destinazione, nel parco dell’Università di Tor Vergata, quella che fino ad allora era stato un susseguirsi di incontri più o meno casuali, si è trasformato in un’esplosione di civiltà: scout da ogni parte del mondo, giovani portoghesi che parlano con anziani brasiliani, persone semplici e di Chiesa, tutte unite da un incredibile sentimento comune”.

 Ringrazio Filippo Cammarota, dottore in Scienze della Comunicazione e caro amico, per aver condiviso con me e con voi la sua esperienza, dandoci un tangibile esempio del significato di questa parola.

 

FeliceMente è curata da Valentina Aletti, psicologa clinica, laureata presso l’Università degli Studi di Firenze. Specializzanda in psicoterapia sistemico-relazionale ha conseguito master di perfezionamento in PNL , diagnosi e cura dei disturbi del comportamento alimentare e obesità , consulenza tecnica e peritale e disturbi dell’apprendimento e comportamento in età evolutiva. Per informazioni o richieste scrivere a [email protected]

Avvertenza: questa rubrica ha come fine quello di favorire la riflessione su temi di natura psicologica. Le informazioni fornite hanno carattere generale e non sono da intendersi come sostitutive di regolare consulenza professionale. Le mail saranno protette dal più stretto riserbo e quelle pubblicate, previo esplicito consenso del lettore, saranno modificate in modo da tutelarne la privacy.

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