VIAREGGIO. Quattro giorni per capire se andrà benissimo, bene, oppure male. Due trofei in palio, due tavoli diversi su cui giocare per tornare a casa con almeno una coppa tra le mani. Domani (1 agosto) la Supercoppa contro Terracina, da venerdì la poule scudetto (si comincia contro Catania, poi, se va bene, sarà la volta del Milano, a meno che il Belpassese non compia il miracolo).
A San Benedetto del Tronto il Viareggio non può sbagliare. Sembra una frase ovvia, ma la realtà questo dice. Alle 17,30 di domani (diretta su Rai Sport 2, canale 58 del Digitale Terrestre) i bianconeri se la vedranno contro un Terracina che con gli arrivi di Borer e Morgera si è rinforzato ulteriormente e che, rispetto alla Coppa Italia di inizio giugno, sembra tutta un’altra squadra.
Stefano Santini cerca di non nascondersi, ma è costretto a fare i conti col reale valore di un avversario, il Terracina, che della Supercoppa è ancora detentore: “Partiamo col 50% di possibilità di vincere – spiega il tecnico del Viareggio – anche se loro sono obbligati a non fallire. Per batterli dovremo correre di più, mostrare maturità ed intelligenza, sfruttando l’esperienza accumulata in questi anni. Disputare una grande partita potrebbe comunque non bastare, visto che loro dispongono di giocatori fortissimi”.
Alla volta di San Benedetto del Tronto sono partiti in dodici: Carpita, Battini, Romanini, Pacini, Mirko Marrucci, Matteo Marrucci, Marinai, Di Palma, Ramacciotti, Di Tullio, Gori e Valenti.
