VIAREGGIO. “Quelli del Caracol stanno giocando strumentalmente la carta dell’ Unione Inquilini per non liberare la nostra sede, arrivando ad affermare che il Prc della Versilia vorrebbe sfrattare questi. Come al solito questi personaggi capovolgono la verità perchè nella realtà sono i militanti e iscritti al Partito della Rif. Comunista ai quali è impedito entrare nella nostra sede Nilo Caprili”. Lo scrive il segretario della Federazione della Sinistra Versilia Mario Navari, in replica a Di Beo.

“Quotidianamente questi personaggi – aggiunge Navari – scrivono su Fb  che “facciamo schifo”, soprattutto Di Beo (ex segr. del circolo Caracol e attuale segr. Unione Inquilini), affermando con la massima disinvoltura che fanno schifo i nostri militanti, i circoli della Versilia, le strutture regionali, quelle nazionali ecc. Questione importante in corso, quindi, è la nostra sede del Varignano che quelli del Caracol non vogliono abbandonare dopo aver abbandonato il nostro Partito. Da mesi abbiamo loro telefonato, mandato email, raccomandate ma il risultato è stato il silenzio. A quale titolo gli ex iscritti del Caracol, che hanno volontariamente abbandonato Rifondazione Cominista, vogliono impadronirsi di una sede della Federazione della Versilia del Prc?

“Da quasi un anno – aggiunge Mario Navari – abbiamo subito le esternazione degli ex iscritti dell’ ex circolo del Prc Caracol senza mai replicare. Adesso possiamo dire che nonostante avessimo fornito loro spazi, attrezzature, incontri, risorse economiche e tempo abbiamo ricevuto in cambio fango: comportamenti sleali, diffamazioni, insulti, falsità, offese, attacchi personali e mai di carattere politico. Materialmente attrezzature da avere, il condominio da pagare e lettere di proteste dallo stesso per il loro comportamento. Inoltre i costruttori di pratiche solidali sono divenuti promotori di odio e rancore nei confronti di chiunque la pensi diversamente da loro. Odio e rancore che ovviamente si trasformano in comportamenti sconsiderati, così come l’ aggresione personalmente subita. Aggressione subita, per poi essere definito il giorno successivo su fb dal portavoce dell’ Unione Inqulini come un Partito di gente minacciosa e violenta: becchi e bastonati. Addirittura sempre Michelangelo Di Beo è arrivato a scrivere che me la sono meritata e che il compagno che mi ha aggredito ha fatto bene. Hanno falsato una gestione fatta da un gruppetto ristretto come una gestione orizzontale e paritaria, mentre come nella canzone di Gino Paoli i “quattro amici” che volevano cambiare il mondo hanno finito per cambiare loro stessi:

– il primo della classe è divenuto una firma importante della pagina internet più a destra della Versilia. Come nella tradizione di coloro che abbandonano una forza comunista da sinistra rispuntano in valli dorate: Ferrara e Liguori insegnano;

– una ex componente che dimostrava nelle conferenze stampa la sua tempra contro il Pd è saltato fuori essere una sostenitrice di Betti (sindaco di Viareggio) fin dalle primarie. Forse perchè proprio quelli del Caracol avevano lanciato insieme al Pd le primarie senza nemmeno aver discusso del programma?

– il trasformista, colui che accusava tutto il resto del Partito di essere alla ricerca di poltrone è divenuto famoso a diversi livelli per la sua ricerca spasmodica di ruoli, incarichi e candidature in enti, istituzioni, partito e ultimamente in liste civiche satelliti del Pd;

– il quarto poi predica bene ma razzola male. Cioè mentre si batte per un diritto sacrosanto vuole impedire agli iscritti e militanti di Rifondazione Comunista di vivere politicamente nella loro sede Nilo Caprili. Sarebbe paradossale se proprio il paladino della casa volesse sfrattare i militanti di Rifondazione da una loro struttura.

Ma al di là di queste bizzarre scelte personali la notizia più buffa, apparsa sulla stampa e mai smentita, è che collettivamente dopo aver invitato a non sostenere la nostra lista di Partito siano andati a dare indicazione di voto per Sel. Ogni commento risulta superfluo. Ci sembra logico e doveroso che una sede, come qualsiasi altra organizzazione al mondo, sia utilizzata dai suoi iscritti/militanti o da chi abbia voglia di interagire in maniera costruttiva con essa. A causa della mia formazione non riesco ad essere “indifferente” a coloro che attaccano volgarmente il Partito e tutti i circoli della Versilia”.

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