PIETRASANTA. Nuovo appuntamento con A Spasso con Galatea, grazie a Stefania e Tessa del blog Galatea Versilia. In questa puntata ci raccontano la storia dell’Isola Santa.
L’isola Santa a Castelnuovo
Quanti di voi andando a Castelnuovo Garfagnana passando dalla strada di Arni non sono rimasti affascinati dal piccolo paesino dell’Isola Santa? L’atmosfera è fantastica: poche casette in sassi si raccolgono attorno alla chiesa di San Jacopo e le acque verdi del lago riflettono la loro immagine. Bellissimo!
Il paese fa parte del comune di Careggine e poche sono le informazioni che lo riguardano. Attraverso i primi documenti del 1260 sappiamo che l’Isola Santa era meta dei viandanti che attraversavano le Apuane. La sua posizione geografica aveva infatti favorito la nascita di un hospitale.
La struttura venne soppressa del 1580 e l’edificio venne utilizzato come magazzino. Secondo alcuni storici il centro di accoglienza sorgeva su un precedente avamposto munito di una piccola cinta muraria ed era meta dei contrabbandieri del sale.
Proseguendo per Castelnuovo l’atmosfera fiabesca del borgo è interrotta dalla presenza di una diga. Le acque che circondano l’Isola Santa appartengono infatti a un lago artificiale creato nel 1949 per sfruttare l’energia idroelettrica della Turrite Secca.
Qualche anno fa la diga venne svuotata e ricordo di aver visto nel bacino del lago le rovine di alcune vecchie abitazioni. All’epoca della sua costruzione le polemiche furono tante: gli abitanti del borgo rivendicavano le case e i terreni e inizialmente la pressione dell’acqua minava la stabilità degli edifici rimasti. Come potete immaginare questi disagi causarono l’abbandono del paese.
Attualmente le condizioni del borgo sono buone: diverse case sono state ristrutturate e un bed & breakfast anima l’Isola Santa. Consiglio una visita!
Stefania Neri, Galatea Versilia
