VERSILIA. Ferie sì, ma ridotte e all’insegna del risparmio, per periodi brevi e in località meno lontane. Questo è il quadro tracciato da  Confesercenti Toscana in base a una ricerca effettuata sul campo, in vista del Ferragosto e dopo una stagione fortemente critica e ormai comunque compromessa.

”Tra il 10 e il 20 agosto si concentreranno vere e proprie  “vacanze lampo” commenta Massimo Vivoli, presidente di Confesercenti Toscana.  A luglio il crollo delle presenze di turisti italiani si è attestato a – 8%”  anche se in Toscana c’è stato il  previsto sorpasso dei vacanzieri stranieri  attestandosi al  53% delle presenze”

La stagione collegata alle vacanze estive è partita con un netto ritardo e  finora  ha fatto segnare una flessione, più o meno, generalizzata delle presenze, anche nei fine settimana, parzialmente compensata dai  turisti provenienti dai mercati esteri che sono in netto aumento. Il calo medio stimato è  comunque intorno al  4%.

Particolarmente preoccupante la situazione del turismo balneare su tutta la costa e sull’appennino toscano. In  Versilia, la  scasa presenza di turisti italiani si  è fatta sentire con maggiore pesantezza e con ricadute negative su tutto l’indotto del  commercio specializzato e ciò nonostante  che  in questi mesi  gli operatori hanno avviato  forti campagne promozionali.

L’aumento della domanda si è invece  concentrato sostanzialmente nei mercati esteri  con un aumento di turisti  tedeschi, svizzeri e olandesi. Nelle città d’arte, e tra queste Firenze, Pisa e Siena,  gli incrementi più significativi (+3%) sono stati conseguiti grazie ai mercati extraeuropei”.

Chi sceglie la Toscana punta al piacere ed alla tranquillità. In cima alle mete turistiche  italiane c’è, comunque,  la Toscana, le sue città con i loro beni artistici e storici,  le sue coste, l’arcipelago ma anche i piccole centri storici del Chianti e della Maremma. Sedersi al tavolo di un ristorante specializzato in piatti tipici della nostra regione continua a sedurre il 47% dei vacanzieri, specie gli stranieri,  grazie anche al successo del progetto regionale “Vetrina Toscana”

Se si considera chi ha già fatto le  vacanze e chi non si muoverà per motivi di salute o d’età  il 35% di toscani concentrerà le vacanze nei prossimi giorni a cavallo di ferragosto. I fiorentini che resteranno a casa sono il 55%, in netto aumento rispetto ai precedenti anni ( 43%).

Gli operatori economici confidano molto  anche nel “last minute” del mercato nazionale   favorito da opportunità a buon mercato e di buona qualità. Del resto ormai sono sempre più numerosi coloro che ricorrono ad internet per ricercare “l’occasione” e scelgono all’ultimo minuto.

Una boccata d’ossigeno? “Difficile dirlo  – sostiene Massimo Vivoli – i dati del ferragosto, comunque vadano le cose, non possono cancellare una stagione partita male e fortemente condizionata dalle difficoltà economiche delle famiglie italiane. Secondo il presidente regionale di Confesercenti “la contrazione del potere d’acquisto e dei consumi è  ormai un dato costante. Tutto ciò influisce pesantemente sul numero delle presenze.  E tutto ciò  nonostante che si sia registrata una significativa tendenza ad abbassare i listini dei prezzi alberghieri”.

Secondo le stime  di Confesercenti, i negozi aperti nella settimana di Ferragosto saranno sensibilmente di più rispetto agli scorsi anni: nelle città  terranno le serrande alzate  il 50 / 60% di chi vende prodotti di prima necessità. Nelle aree d’interesse turistico, ed in particolare lungo tutta la costa tirrenica e nelle città d’arte, resteranno comunque  aperti tutti i negozi  anche con  aperture negli orari serali.

Per la settimana di ferragosto secondo recenti stime ogni turista dovrebbe spendere mediamente 805 euro (per chi resta nella regione) e 1.210 per chi sceglie mete più lontane. Mediamente  circa 900 euro pro-capite. Si sentirà in particolare il peso del caro-carburanti (visto che la macchina resta  comunque il mezzo preferito per fuggire dalle città resta la preferita per il 64% dei vacanzieri. Si profila, invece, un budget decisamente ridotto per i giovanissimi (attorno ai 500 euro) che si adattano a vacanze più minimali e  disponibili ad usare, per

Secondo Massimo Vivoli    “Il brand Toscana  andrebbe maggiormente valorizzato poiché mostra tutta la sua vitalità.   Assisteremo a ferragosto ad  un picco di vacanzieri. Ma al di là delle attese, è evidente  che gli effetti della crisi riducono la spesa, accorciano la durata scegliendo servizi low cost o sistemazioni in appartamenti di parenti ed amici, penalizzando le strutture ufficiali, soprattutto alberghi, e di conseguenza l’indotto”. Secondo l’indagine Confesercenti in Toscana, aggiunge Massimo Vivoli “occorre potenziare la promozione e sono necessari  incentivi per poter costituire una  grande risorsa sulla quale scommettere per la ripresa economica. Fondamentale è che il settore abbia un riconoscimento adeguato nella programmazione dei fondi strutturali europei dei prossimi anni

 

 

 

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ultimo aggiornamento: 08-08-2013


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