VIAREGGIO. Notte insonne per alcuni pescatori “abusivi” in porto. Ma, purtroppo per loro, anche la Guardia Costiera ha trascorso la notte a vigilare, riuscendo ad interrompere un comportamento illecito dannoso e potenzialmente pericoloso per la sicurezza della navigazione e l’incolumità di qualsiasi utente del mare. Verso le 03.00 di questa notte infatti, alcune persone hanno segnalato la presenza in porto di una piccola barca che si accingeva a stendere furtivamente reti da pesca in area portuale.
Immediato l’intervento degli uomini in divisa bianca sia via terra che via mare con la motovedetta di turno CP 813. I pescatori “improvvisati”, sentendosi accerchiati, hanno preferito abbandonare rapidamente il mezzo nautico e darsela a gambe nell’oscurità, lasciando sul posto tutto il carico..la pesca non aveva ancora dato i suoi frutti, ma a bordo del natante sono stati comunque rinvenuti la rete da pesca (circa 500 metri) e relative attrezzature, inequivabilmente utilizzate poco prima. La Capitaneria di porto ha quindi provveduto a sottoporre a sequestro amministrativo contro ignoti (sanzione eventualmente prevista di 1000 euro), la rete e gli attrezzi in quanto detenuti illecitamente a bordo di una unità da diporto in violazione delle normative sulla pesca.
Il mezzo nautico di circa 4 metri, in cattivo stato di manutenzione, ed il relativo motore da 15 cavalli fuoribordo, sono stati successivamente recuperati in via cautelativa per la custodia temporanea presso la sede della Guardia Costiera, a disposizione di coloro che volessero presentarsi a rivendicarne la titolarità, naturalmente presentando gli idonei documenti e certificati assicurativi.
Ancora una volta si è rivelata determinante la collaborazione tra cittadini e Forze dell’Ordine, a testimonianza della sempre maggiore sensibilità collettiva verso tematiche quali il rispetto e la tutela dell’ambiente marino e delle sue risorse.
Peraltro, si coglie l’occasione per ricordare che nell’ambito portuale di Viareggio è espressamente vietata la pesca effettuata da o con natanti di qualsiasi genere, a maggior ragione mediante il posizionamento di attrezzi non consentiti quali le reti da posta, estremamente pericolose per la sicurezza delle unità navali in entrata ed uscita dal porto