MASSAROSA: Domenica 11 agosto, a Bozzano, s’è svolta la giornata del ringraziamento dedicata alle Suore Oblate di S. Antonio da Padova, che per ben 24 anni avevano gestito l’Asilo Nido “Carlo Rontani”, riservato ai figli degli operai del Calzaturificio “Apice”. Vi hanno partecipato cinque suore (Sr. Gabriella, Sr. Maria Consolata, Sr. Eugenia, Sr. Letizia e Sr. Angela Pia) giunte appositamente dalle province di Brindisi e Lecce, dove ora si trovano, accompagnate dalla loro Madre Generale, Sr. Bertilla. Il programma, organizzato dalla Parrocchia e dalle associazioni di Bozzano, con il patrocinio del Comune di Massarosa, è stato preceduto dalla visita al Cimitero del paese per la posa di un mazzo di fiori sulla tomba dei coniugi Carlo Rontani, a cui era dedicato l’Asilo, e Filomena Puccetti, madrina dell’Asilo stesso.

Presso le Opere Parrocchiali vi è poi stata una semplice ma festosa e commovente accoglienza alle religiose, da parte delle famiglie che avevano avuto rapporti con loro, a cui è seguita una solenne celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Damiano Pacini, Vicario del Vescovo per la zona pastorale Camaiore-Massarosa. Terminato il rito religioso ha avuto luogo la cerimonia di ringraziamento nel corso della quale sono intervenuti Enio Calissi, autore del libro “C’era una volta l’Apice” e promotore dell’iniziativa, ed il Sindaco del Comune di Massarosa, Franco Mungai, che ha anche donato all’Istituto delle Suore Oblate di S. Antonio da Padova, una targa commemorativa rievocativa del prezioso servizio svolto a favore della popolazione che gravitava intorno all’Apice. Sono poi state donate pergamene di riconoscimento ad ogni singola suora.

Successivamente le religiose sono state ricevute dall’Ex titolare della Ditta “Apice”, il 92enne Gustavo Rontani che dopo aver rivolto parole di ringraziamento per l’opera da loro prestata, ha preannunciato che donerà al loro Istituto la pregevole campana già collocata sul campaniletto della chiesina dell’Asilo, recentemente oggetto di furto e successivo rinvenimento in stato d’abbandono, nella zona di Viareggio.

A tutte queste cerimonie ha seguito un pranzo, che si tenuto presso il ristorante “Nara”, a cui hanno partecipato quarantacinque persone, un’occasione ulteriore per riportare alla memoria i ricordi del passato tra le suore e gli ex bambini, alcuni dei quali oggi ormai abbondantemente adulti.

La giornata si è conclusa con la visita alla chiesa di Pieve a Elici, particolarmente apprezzata non solo per la collocazione suggestiva e panoramica.

E’ stata una giornata veramente molto apprezzata da tutti sia dagli ex bambini, sia dalle suore, che a larga parte degli intervenuti ha saputo suscitare sentimenti di grande commozione.

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ultimo aggiornamento: 15-08-2013


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