VERSILIA. Successo dello sciopero della fame e della sete di Ferragosto, organizzato da Marco Cordone, consigliere per la Lega in Provincia di Firenze e animatore del Comitato “Dalla Parte di Abele”, per sostenere la causa delle vittime della criminalità e della certezza della pena. Ma lo stesso Cordone è stato aggredito venerdì sera da due sconosciuti a Forte dei Marmi mentre tornava a casa in bicicletta. Lo stesso Cordone non mette in relazione l’aggressione con l’iniziativa dello sciopero della fame, “ma – dice – la cosa che mi impressiona è che si è trattato di un’aggressione, certo per fortuna con esiti diversi, come quella subita da mio padre nel 1989”. Il padre di Cordone fu ucciso mentre portava a spasso il cane nei pressi di Fiesole il 26 dicembre del 1989 da Sergio Cosimini, che uccise poi anche due carabinieri, e venne riconosciuto infermo di mente.

Le adesioni allo sciopero della fame e della sete sono state 249 adesioni, una decina in più rispetto a quelle dello scorso Ferragosto, quando Cordone si impegnò in un’analoga iniziativa. Poi, ieri sera, due persone a bordo di un’auto lo hanno sorpassato creandogli difficoltà mentre pedalava e alla replica verbale di Cordone i due sono scesi dalla vettura ed uno di loro gli ha sferrato due pugni al volto. Cordone si è fatto curare al pronto soccorso dell’ospedale Versilia con una prognosi di dieci giorni.

 

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ultimo aggiornamento: 18-08-2013


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