VIAREGGIO. Consueto appuntamento domenicale con FeliceMente, la rubrica di VersiliaToday, dedicata alla mente e alla sua conoscenza, curata dalla dottoressa Valentina Aletti

Quello che c’è da sapere prima di diventare psicologi.

Si avvicina la fine delle vacanze estive e molti studenti “maturati” si apprestano a scegliere il loro futuro indirizzo universitario e, con molta probabilità, anche quello di vita.

In maggioranza il popolo femminile, ma anche una buona percentuale di quello maschile, è sempre più interessato e incuriosito  dal mondo della psicologia. Molti tra questi, inconsciamente, credono di trovare tra le aule di questa facoltà una soluzione alle loro inquietudini personali o ai problemi che da anni vivono in famiglia. Farsi questa domanda è già un primo passo verso una scelta consapevole e ragionata del proprio percorso di studi. Un detto comune nel nostro campo dice che“il 90% degli psicologi ha iniziato gli studi spinto dal un gran desiderio di aiutare se stesso”…aggiungerei che può andar bene, basta che poi impari anche ad aiutare gli altri!

Risolto l’arcano è tempo di iscriversi e attualmente la maggioranza delle facoltà di psicologia prevedono un test di ingresso poiché i posti sono limitati. In toscana sono presenti due facoltà di psicologia, una presso l’Ateneo Fiorentino, che è suddivisa in quattro indirizzi (clinico, lavoro, sviluppo e sperimentale) e una più giovane presso l’Ateneo Pisano che da pochi anni ha attivato unsolo indirizzo di psicologia clinica.

L’iter di studi per la laurea in psicologia è di cinque anni e secondo la nuova riforma (sempre a rischio di improvvisi mutamenti) è diviso in un percorso triennale e uno biennale di specialistica per conseguire la laurea magistrale. Al termine dei tre anni e sostenendo 6 mesi di tirocinio post laurea e l’esame di stato per l’albo B è possibile diventare “psicologo junior”. Questa qualifica non permette di esercitare quasi niente di quello che caratterizza la professione di psicologo, è pertanto inutile fermarsi a questo step se si intende lavorare a 360° in questo campo. Può essere invece una buona base di partenza per coloro che poi scelgono di specializzarsi in professioni affini.

La laurea quinquennale permette di ottenere la qualifica di “dottore in psicologia” che da accesso a molti settori della professione ma non permette di esercitare la professione di psicologo. Per questo è necessario fare dopo la laurea un tirocinio professionalizzante di un anno presso strutture accreditate e al termine di questo sostenere l’esame di stato per  l’iscrizione all’albo A.

Le sessioni di esame ci soltanto due volte l’anno ( novembre e giugno)  e la prima data di esame è la stessa per tutti gli atenei d’Italia, mentre la durata dei tempi di attesa tra una prova e l’altra può variare. Le prove di esame da sostenere sono quattro ( tre scritti e un orale) e la bocciatura ad una di queste pena l’annullamento delle altre.

Superato l’esame di stato è possibile iscriversi all’ordine professionale degli psicologi, che in toscana si trova a Firenze, ed esercitare a tutti gli effetti la professione di psicologo.

In ultimo per chi volesse lavorare in ospedale o come libero professionista nel campo della cura dei disturbi psicologici è necessaria un’ ulteriore specializzazione post laurea di quattro anni per conseguire l’abilitazione all’esercizio della professione di psicoterapeuta. Le scuole accreditate sono tutte di forma privata e hanno un costo dalle 4000 alle 6000 euro all’anno, in più è previsto un ulteriore tirocinio formativo per tutta la durata della specializzazione.

Per fare uno psicologo  ci vogliono circa 10 anni e forse è meglio saperlo prima che scoprirlo poi.

 

 

FeliceMente è curata da Valentina Aletti, psicologa clinica, laureata presso l’Università degli Studi di Firenze. Specializzanda in psicoterapia sistemico-relazionale ha conseguito master di perfezionamento in PNL , diagnosi e cura dei disturbi del comportamento alimentare e obesità , consulenza tecnica e peritale e disturbi dell’apprendimento e comportamento in età evolutiva. Per informazioni o richieste scrivere a [email protected]

Avvertenza: questa rubrica ha come fine quello di favorire la riflessione su temi di natura psicologica. Le informazioni fornite hanno carattere generale e non sono da intendersi come sostitutive di regolare consulenza professionale. Le mail saranno protette dal più stretto riserbo e quelle pubblicate, previo esplicito consenso del lettore, saranno modificate in modo da tutelarne la privacy.

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